Giovedì • 10 Settembre 2015 • Aggiornato alle 14:54
28 ottobre 2010 | Commenti (3)
Forse per parlare di industria culturale è necessario ripensare i punti fermi del dibattito. Quello che succede in ambito culturale, soprattutto giovanile e soprattutto in un momento di crisi economica che livella le possibilità di espressione, oggi trova spazi diversi, alcuni si consolidano, altri si disperdono, ma di certo da essi non si può più prescindere. Internet con le sue culture a km zero e senza confini. In Italia in bilico tra ...
27 ottobre 2010
«Storie di entusiasmo e di imprenditoria che sono diventate modelli di riferimento per chi vuole fare cultura». Così, in un articolo uscito sul Domenicale del 17 ottobre, Serena Danna definisce alcune realtà italiane che rispondono, nei fatti, alle questioni sollevate da Christian Raimo: diciamo dei "pieni", nel vuoto di cui lui parla. Raccogliere e raccontare queste esperienze, non significa smentire l'urgenza del dibattito scatenato da Raimo, ...
19 ottobre 2010 | Commenti (2)
Si può anche fare dell'ironia sull'astrattezza di un dibattito «sullo stato della cultura» in Italia, o sulla nobilitazione a «giovani intellettuali» di oscuri professori di liceo, come ha fatto ieri Camillo Langone sul Foglio. ...
25 ottobre 2010 | Commenti (1)
Noi abbiamo delle opinioni, queste vengono lette dai politici di riferimento e poi tradotte in leggi. A opinioni profonde corrispondono politici migliori che si impegnano a redigere buone leggi, al contrario opinioni superficiali portano in parlamento politici superficiali. Una schema semplice, d'accordo. Ha un solo vantaggio: quello di fissare l'attenzione sulle nostre opinioni. ...
26 ottobre 2010 | Commenti (1)
Mi ha sempre colpito il fatto che spesso e non sempre a proposito alla parola onestà si faccia seguire l'aggettivo «intellettuale». É quasi come se due tra le più alte componenti dell'essere umano, l'onestà e la capacità intellettiva, si trovassero fuse insieme in un'unica bellissima espressione. ...
25 ottobre 2010
Giovedì sera guardavo Anno zero, lo stanco rito dell'antiberlusconiano che assolvo con una certa frequenza, come un cattolico che la domenica va a messa per abitudine e senso del dovere, pur essendo tartassato da un milione di dubbi.Si parlava della televisione, o meglio di come la televisione italiana, incarnata nel micidiale duopolio illiberale, impedisca ai liberi pensatori di esprimere liberamente le proprie idee. ...
23 ottobre 2010
Davide Enia è un attore e un regista, uno che i suoi spettacoli li ha scritti e recitati tutti, vincendo premi (UBU 2003, Hystrio 2005, tra gli altri) e riempiendo teatri. Ma i suoi "sold out" romani, che qualche anno fa gli sono valsi 12.000 spettatori, oggi, con uno sguardo più distaccato, gli sembrano un dato ridicolo rispetto alla popolazione della capitale. E se quando ha iniziato il sistema del teatro italiano boccheggiava, ora – non si ...
22 ottobre 2010
Il problema di fondo è la scuola italiana, che allontana anziché avvicinare i giovani alla cultura. Parla con cognizione di causa, Francesco Giubilei, che pur essendo da due anni a capo di una casa editrice, è fresco fresco di diploma scientifico. Il più giovane editore d'Italia, ospite in questi giorni alla fiera dell'editoria indipendente «Pisa Book Festival», ha appena 18 anni, ma le idee chiare come pochi, anche molto più grandi di lui. ...
19 ottobre 2010
Non c'è una civiltà letteraria che può ancora dirsi tale? Vero. L'intellettuale ha perduto il senso del suo ruolo in un mondo torbido di sé, in quanto a segni irradiati che non si riesce a decodificare? Sacrosanto. La letteratura ha smarrito il suo codice identitario e la sua funzione? Assunto lacerante. Question belle toste. Il contesto è il Belpaese di provincia: s'è riscritto ex-abrupto negli ultimi decenni, relativizzandosi. Dall'economia ...
18 ottobre 2010
Gli argomenti di discussione toccati recentemente da alcuni scrittori e giornalisti su queste pagine sono moltissimi, per non dire una moltitudine. Il tema centrale sembra essere la possibilità di aprire un nuovo spazio di dibattito pubblico per la cultura, eventualmente con la Domenica del Sole 24 Ore come spazio privilegiato. Le affermazioni fatte in questi articoli sono forse non del tutto condivisibili, e altri problemi sembrano non essere ...
18 ottobre 2010 | Commenti (1)
Qualche giorno fa ho avuto una delle più grandi soddisfazioni – se non la più grande – della mia pencolante carriera di professore a contratto di Scrittura tecnico-professionale. Un riassunto ben fatto? Un comunicato stampa impeccabile? No, niente di tutto ciò. Qualcosa invece che riguardava quel sacrosanto lifelong learning, di deweyana memoria, che cerco sempre di far risuonare a lezione e che vorrei accompagnasse i ragazzi anche fuori dalle ...
19 ottobre 2010
Guardiamoci in faccia. Quel nodo a tre corde composto da ricerca della verità, amore per la cultura ed etica dell'argomentazione, è stato consumato con cura nella nostra storia recente. La terribile crisi della scuola e della ricerca, la diffusione del pressapochismo e della volgarità come strumento di discussione, quella che Christian Raimo chiama bene "l'ufficistampizzazione delle pagine culturali", l'elevazione del menefreghismo a valore, ...
18 ottobre 2010
Non credevamo di scatenare il dibattito dell'autunno, ma, si sa, spesso le cose che nascono per caso si impongono più di quelle studiate a tavolino (e per noi che sui tavolini passiamo le giornate per pensare ai contenuti da proporvi è sempre un'amara sorpresa). ...
18 ottobre 2010 | Commenti (1)
Ha ragione Christian Raimo: oggi in Italia la cultura «è considerata accessoria». No, ha torto: gli spazi per far crescere nuove idee ci sono, basta saperli trovare e usare. Le parole dello scrittore romano – che con un intervento e poi un'intervista su questo giornale ha avviato la riflessione sugli spazi pubblici per la cultura nel nostro paese – dividono gli intellettuali delle "vecchie" generazioni. ...
18 ottobre 2010 | Commenti (1)
Se è vero, come ha affermato su queste pagine lo scrittore Christian Raimo, che l'industria culturale italiana poco concede ai giovani di idee e di buona volontà; allo stesso modo, anche in Italia c'è chi, nonostante l'impasse e lo scoramento, uno spazio pubblico per fare cultura se l'è conquistato da solo. Storie di entusiasmo e di imprenditoria che sono diventate modelli di riferimento per chi vuole "fare cultura". Oggi ve ne proponiamo ...
Quotidiano politico economico e finanziario ¤ Fondato nel 1865