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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2012 alle ore 07:15.

Rivincita dei velocisti italiani ieri sul traguardo di Montecatini Terme con il primo posto di Roberto Ferrari e la piazza d'onore a Francesco Chicchi. Il re della velocità, Mark Cavendish, si è dovuto accontentare del 4° posto ma questo piazzamento sorprende solo in parte: il percorso, con continui cambi di pendenza e il finale (diciamolo, tecnicamente discutibile) con varie curve e controcurve, ha appesantito le gambe dell'inglese.
Forse c'è un'altra ragione: Cavendish potrebbe aver perso la concentrazione pensando alla propria famiglia e alla bimba presenti al traguardo (come si è visto dalle immagini sui maxi schermi) a festeggiare il campione che abita vicino a Montecatini. Cavendish non è stato l'unica vittima di giornata; anche altri velocisti sono rimasti tagliati fuori dallo sprint finale. E l'ennesima caduta non ha coinvolto i migliori della specialità.
A maggior ragione va apprezzata la prova di Ferrari che si è prodotto in uno scatto conclusivo prodigioso: il corridore dell'Androni Giocattoli (come Chicchi non può essere considerato una promessa perché entrambi non sono giovanissimi) si è riscattato dopo le accuse di aver provocato una maxi-carambola in uno dei primi sprint in Danimarca.
Nessun problema per il leader della corsa Oliver Rodriguez, mentre merita qualche considerazione il ritardo accusato da Frank Schleck (46 secondi) in una tappa non irresistibile. Pensavo fosse venuto al Giro con l'ambizione di essere tra i protagonisti, la condizione evidentemente è lontana ed esce dalla lista dei pretendenti al successo finale.
Oggi tappa impegnativa (4 gran premi della montagna) con arrivo a Sestri Levante. La classifica non sarà sconvolta ma prevedo una selezione tra i velocisti.
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