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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2012 alle ore 07:40.

Oggi comincio da Ivan Santaromita perché, devo ammettere, ho avuto qualche palpito quando a pochi chilometri dall'arrivo poteva essere virtualmente maglia rosa. Il corridore varesino è un prodotto del vivaio Mapei, cresciuto nelle giovanili del Velo Club Mendrisio (una squadra under 23 che continuiamo a sponsorizzare) e viene seguito dal Centro Mapei di Castellanza. Ho avuto l'illusione che potesse puntare alla "rosa" quando il gruppetto di fuggitivi ha raggiunto un vantaggio sul plotone fino a quasi sette minuti. L'illusione è svanita negli ultimi chilometri verso il traguardo di Sestri Levante dove il danese Ytting Lars Bak ha preceduto i sette compagni di fuga tra cui il nostro Santaromita in corsa per il primato, con il francese Sandy Casar arrivato secondo.
Il forcing del gruppo, guidato dalla Liquigas che ha alzato i ritmi per impedire eventuali scatti che avrebbero messo in difficoltà Ivan Basso, ha consentito il recupero e allo spagnolo Oliver Rodriguez di conservare la maglia rosa.
Nell'impegnativa tappa di ieri ho avuto la chiara impressione che la fatica cominci a farsi sentire. Anche i big sono rimasti "coperti" cercando di sprecare meno energie possibili in vista dell'ultima settimana decisiva. Oggi frazione ondulata (da Savona a Cervere, solo 121 chilometri), senza particolari asperità. Una delle ultime occasioni per i velocisti di mettersi in mostra: già domani iniziano le salite "vere" con l'arrivo a Cervinia.
Poi la settimana terribile. Sono convinto che i giochi saranno fatti prima della tappa monstre di sabato con il Mortirolo e lo Stelvio.
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