Dopo l'edizione del 1938, il mondiale riabbraccia la Francia dopo 60 anni. L'Italia scopre Marco Pantani, che firma la doppietta Giro-Tour. A guidare l'Italia è Cesare Maldini, che dopo i successi con l'under21 prende il posto del dimissionario Arrigo Sacchi. Trascinati da Bobo Vieri, battiamo l'Inghilterra a Wembley, ma arriviamo al mondiale solo dopo uno spareggio con la Russia.

In Francia il dilemma che divide tutta l'Italia calcistica è quello tra Roberto Baggio, tornato grande nel Bologna, e Alex Del Piero, bandiera della Juventus e giunto in Francia dopo un lungo stop dovuto all'infortunio al ginocchio patito a Udine. Maldini risolve il dubbio a modo suo: giocava chi stava meglio e secondo le caratteristiche degli avversari.
All'esordio soffriamo contro il Cile di Salas e Zamorano, con Baggio che realizza, gelidissimo, la rete del pareggio su rigore nei minuti finali. Un penalty particolare, visto che arrivava dopo quello sbagliato quattro anni prima a Pasadena. Battiamo Camerun e Austria e vinciamo il girone. Negli ottavi troviamo la Norvegia: la partita viene risolta da una rete di Vieri, giunto al quinto centro nella rassegna francese.

Il 3 luglio 1998 sfidiamo i transalpini padroni di casa ai quarti di finale a Parigi. Zidane e compagni assediano Pagliuca, ma nei supplementari è Baggio a sfiorare il golden gol.
Si va ancora ai rigori: Pagliuca para il tiro di Lizarazou, ma poi rivive l'incubo del 1994. Albertini e Di Biagio sbagliano i loro rigori e l'Italia viene eliminata.
In semifinale ci vanno i francesi contro la sorprendente Croazia che ha fatto fuori la Germania. I croati vanno in vantaggio con il capocannoniere Suker, ma un errore di Boban lancia Thuram verso la rete del pareggio. Sempre dell'ex difensore di Parma e Juventus la rete del 2-1 finale.

La finale di Parigi vede i francesi opposti ai campioni in carica del Brasile di Zagallo, che schiera insieme Ronaldo, Rivaldo e Bebeto. I brasiliani in semifinale superano l'Olanda, ma a poche ore dalla finale Ronaldo ha un attacco di convulsioni. Il Fenomeno, dopo i controlli all'ospedale, va in campo comunque in finale, anche se il Brasile si deve inchinare alla classe di Zidane. E' proprio di Zizou la rete del vantaggio al 27', bissata appena prima della fine del primo tempo. Petit nella ripresa sigla il 3-0, consentendo ai francesi di festeggiare il primo titolo mondiale della storia.