Ghana tra i principali produttori di oro al mondo

La recentissima scoperta di consistenti giacimenti petroliferi costituisce la maggiore speranza dell'economia ghanese e ha conferito una tinta rosea al futuro delle attività estrattive del paese africano. In ogni caso, il sottosuolo è ricco anche di altre materie prime. Il Ghana è tra i maggiori produttori mondiali di oro (più di sessanta tonnellate all'anno), e può contare anche sull'estrazione di consistenti quantitativi di altri minerali, tra ...

Messico, ricco ma iniquo nella distribuzione delle ricchezze

Membro del Nafta, l'Accordo di libero scambio dell'America settentrionale, il Messico ha grandi vincoli commerciali con Stati Uniti e Canada. Quinto produttore al mondo di petrolio, il paese centroamericano ha anche riserve di gas naturale, piombo, argento e altre materie prime. La distribuzione delle ricchezze e dei redditi è piuttosto iniqua. Il Messico, nel corso degli ultimi anni ha visto ridursi l'importanza del settore agricolo, che ora ...

Uruguay, un'industria solida controllata dallo stato

La crisi economica mondiale ha colpito l'Uruguay in modo lieve. Il Prodotto interno lordo ha ridotto la sua crescita rispetto agli anni precedenti, ma sul dato relativo al 2009, + 2,9 per cento, molti altri paesi avrebbero messo con entusiasmo la propria firma. L'agricoltura e l'industria agroalimentare producono il 30 per cento della ricchezza uruguaiana e garantiscono due terzi delle esportazioni totali. Le coltivazioni principali sono il ...

Sudafrica, prima economia africana con molti squilibri

Sudafrica: prima economia africana, ma con molti squilibri

Il Sudafrica è la maggior potenza economica del continente, ma il regime dell'apartheid ha lasciato in eredità al paese una forma di strabismo: se da un lato il Sudafrica è provvisto di una struttura economica, di infrastrutture e di un settore terziario sconosciuti al resto del continente, dall'altro la ricchezza è distribuita in modo ancora molto iniquo e una porzione importante della popolazione rimane poverissima. ...

Svizzera, il controverso forziere d'Europa

Povera di risorse naturali e gelosissima della sua neutralità, la Svizzera ha sviluppato un particolare sistema economico che si basa sull'ipertrofia di un celebratissimo e altrettanto controverso settore bancario, cui si aggiungono i servizi assicurativi e finanziari. Sfiorata dalla crisi economica globale, nonostante il suo sforzo di separatezza dal resto del mondo, la Confederazione nel 2009 ha registrato una contrazione dell'1,5 per cento ...

Stati Uniti, prima potenza ed epicentro della crisi globale

Prima potenza economica mondiale, gli Stati Uniti, con la crisi dei mutui subprime e il fallimento di aziende finanziarie come il colosso Lehman Brothers, sono stati l'epicentro della crisi economica globale. Il settore dei servizi vale circa i due terzi del Prodotto interno lordo americano. Enorme rilievo hanno le banche, le assicurazioni, le società finanziarie, le grandi catene distributive come Wal-Mart e il terziario in genere. Eppure i ...

Spagna, la crisi dopo la crescita

Vittima dello scoppio della bolla immobiliare e di un eccessivo entusiasmo per la propria crescita degli ultimi anni, la Spagna si trova alle prese con le cicatrici della consistente recessione dell'anno scorso, con prospettive di una ripresa particolarmente lenta al confronto con gli altri principali paesi dell'Unione europea e soprattutto con un tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 20 per cento. L'agricoltura spagnola si basa, oltre che ...

Slovenia, primo tra i nuovi paesi Ue a entrare nell'Eurozona

La Slovenia è lo stato che si è sottratto con più disinvoltura e con più celerità alla sanguinosa frana che travolse la ex Jugoslavia. Forte di fitte relazioni economico-commerciali con i paesi confinanti e dell'agilità concessa dalle sue ridotte dimensioni territoriali, la Slovenia ha sperimentato nell'ultimo decennio tassi di crescita notevoli. In questo modo Lubiana, in termini di reddito e di Prodotto interno lordo pro capite, ha sorpassato ...

Slovacchia, la recessione dopo una crescita lunga un decennio

La Slovacchia è entrata nell'Unione europea nel 2004 e ha percorso al galoppo l'ultimo decennio. La disoccupazione si è sempre mantenuta al di sopra delle medie del continente, ma il tasso di crescita è stato a lungo molto alto, raggiungendo il suo picco nel 2007, anno aureo in cui il Prodotto interno lordo slovacco ha segnato un +10,6 per cento. La crescita è calata l'anno successivo (+ 6,2), mentre il 2009 si è chiuso con una recessione del ...

Serbia, tra guerra e recessione una crescita difficile

In conseguenza delle guerre balcaniche degli anni Novanta e del prolungarsi fino al 2000 del regime ultranazionalista di Slobodan Milosevic, la Serbia è rimasta isolata dal resto dell'Europa ed è stata a lungo colpita da sanzioni. Tale situazione non ha giovato all'economia del paese e ha limitato l'appetito degli investitori stranieri. La Serbia è tornata a crescere soltanto negli ultimi anni, prima di subire l'influenza della crisi ...

Portogallo, un'economia sotto stretta sorveglianza

Il Portogallo, che già da anni aveva frenato la sua forte crescita e che nel 2009 ha avuto una contrazione del 2,7 del Prodotto interno lordo, è uno degli Stati sotto stretta osservazione da parte di chi teme un bis della frana greca. Per parare il colpo e ridurre il forte deficit, il premier José Socrates ha varato un duro piano di austerità. Il paese sconta anche un reddito pro capite inferiore alla media dell'Unione europea e un alto tasso di ...

Paraguay, la ricchezza concentrata in poche mani

Dopo anni di robusta crescita del Prodotto interno lordo, nel 2009 il Paraguay ha patito una recessione vicina al -4 per cento. Nel paese sudamericano, sprovvisto di affaccio sul mare, sono diffuse forme di economia informale e la ricchezza ha una distribuzione piuttosto iniqua, dovuta soprattutto alla concentrazione in poche mani della proprietà terriera. Al contrario della gran parte dei paesi dell'area, il Paraguay è decisamente povero di ...

Olanda, tra fiori e terziario, un paese in cerca di rilancio

Meno quattro per cento: questa la contrazione del Prodotto interno lordo olandese nel 2009. Più rosea, anche se non entusiasmante, la prospettiva per il 2010 che dovrebbe chiudersi, secondo le previsioni, con un incoraggiante +1,3 per cento. L'80 per cento dei lavoratori olandesi è impiegato nel settore dei servizi, eppure l'agricoltura e soprattutto l'allevamento, benché impieghino pochissimi addetti (meno del 2 per cento della popolazione ...

Nuova Zelanda, un'economia fondata su agricoltura e allevamento

La Nuova Zelanda tra il 2008 e il 2009 ha visto per cinque trimestri consecutivi il segno meno davanti al dato del proprio Prodotto interno lordo. Ma ora sembra che si sia avviata la ripresa economica. Benché circa il 70 per cento dell'economia neozelandese sia costituito dai servizi, i due terzi dei beni esportati provengono dall'agricoltura e dall'allevamento. Le greggi neozelandesi pongono il paese al terzo posto nel mondo per la produzione ...

Nigeria, tra le grandi economie del continente nero

La Nigeria è una delle principali economie africane ed è sede del Nigerian Stock Exchange, la seconda più importante Borsa del continente. Nessun tentativo di diversificazione è riuscito a scalfire l'iperdipendenza dal petrolio (il paese africano è tra i primi dieci esportatori al mondo), che vale circa il 95 per cento dell'export nigeriano. Tra i grandi gruppi coinvolti nell'attività estrattiva ci sono Eni, Shell, Chevron e Exxon-Mobil. ...

Italia, recessione alle spalle ma la crescita non entusiasma

Con una leggera ripresa nel primo trimestre del 2010, l'Italia si sta allontanando dalla recessione, per quanto le prospettive di crescita non conoscano dati esaltanti. Pur in un contesto di crescente terziarizzazione del paese, il settore agricolo mantiene la sua importanza. Rilevante la coltivazione di cereali, di riso (primo produttore europeo), di alberi da frutta e di ortaggi. L'Italia occupa il secondo posto nella classifica mondiale della ...

Inghilterra, la patria europea delle banche e delle assicurazioni

Calcisticamente indipendente, l'Inghilterra è politicamente ed economicamente inserita con Scozia, Galles e Irlanda del Nord, nel Regno Unito. Il congiunto delle quattro aree ha conosciuto nel 2009 una recessione pari al 4,9 per cento del Prodotto interno lordo. La ripresa, benché lenta, sembra essere iniziata già negli ultimi mesi dell'anno scorso. La Gran Bretagna, che pure ha allevato in culla la rivoluzione industriale, negli ultimi decenni ...

Honduras, tra povertà e turbolenze politiche

L'Honduras è uno degli stati più poveri del Centro America, benché il debito estero del paese sia stato cancellato nel 2005. Alla difficile situazione di un'economia poco sviluppata si sono aggiunte, l'anno scorso, le turbolenze politiche originate dallo scontro tra il presidente della Repubblica Manuel Zelaya, estromesso da un golpe, e il presidente del parlamento Roberto Micheletti. Intanto, anche per i contraccolpi della crisi economica ...

Grecia, tagli estremi per sventare la bancarotta

La Grecia è lo Stato europeo in maggiore difficoltà economico-finanziaria. Sulla crisi globale si è innestato un cortocircuito nazionale, causato dall'uscita fuori controllo del debito, da dati statistici non veritieri e dalla sfiducia delle agenzie di rating e dei mercati internazionali verso il paese ellenico che si è trovato a fronteggiare prospettive di bancarotta. A un consistente pacchetto di aiuti concessi dagli altri paesi dell'Ue, si è ...

Giappone, il paese dell'hi-tech e dell'informatica

Dopo decenni di prodigiosa crescita, a partire dagli anni Novanta il Giappone non è riuscito a ripetere le precedenti performance economiche, complice anche una situazione politica stagnante che ha condotto a un rapido turnover di primi ministri. In ogni caso, il Sol Levante rimane una delle tre principali potenze economiche mondiali. Il paese è tradizionalmente votato all'high-tech, alla meccanica di precisione e all'informatica, ma ha anche ...

Germania, prima economia d'Europa e quinta al mondo

A vent'anni dalla riunificazione la Germania è la più grande economia dell'Unione europea e ha il quinto prodotto interno lordo del mondo. Soltanto nel 2009 la Cina ha scalzato Berlino dalla prima posizione nella classifica dei paesi esportatori, che i tedeschi avevano mantenuto per quasi un decennio; tra i maggiori importatori la Germania è al terzo posto. Recentemente, come capo di governo del principale paese dell'Eurozona, la cancelliera ...