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Questo articolo è stato pubblicato il 10 maggio 2011 alle ore 08:34.
L'attivo della bilancia commerciale della Cina in aprile è ammontato a 11,4 miliardi di dollari. Le esportazioni sono risultate in aumentodel 29,9% sull'anno e le importazioni del 21,8%, secondo i dati dell'Ufficio delle Dogane cinese. Il dato dell'export ha segnato un record assoluto di 155,7 miliardi di dollari, superando il precedente record di 154,1 miliardi segnato in dicembre. Sempre nel mese di aprile le importazioni sono aumentate del 21,8% a 144,3 miliardi di dollari, specificano i dati dell'Ufficio delle Dogane.
La Cina aveva segnato un deficit commerciale nel primo trimestre, ma i risultati di aprile consentono a Pechino di segnare un surplus per i primi quattro mesi dell'anno di 10,3 miliardi di euro, che è comunque in calo del 32 8% rispetto allo stesso periodo del 2010. Nell'ambito del 12esimo piano quinquennale (2011-2015), adottato nel mese di marzo, il governo vuole rendere la seconda più grande economia del mondo meno dipendente dalle esportazioni grazie a un aumento della domanda interna.
Il surplus commerciale di grandi dimensioni della Cina contribuisce alla massiccia accumulazione di riserve valutarie da parte di Pechino, che quest'anno hanno superato i 3.000 miliardi di dollari, alimentando l'inflazione che ha accelerato negli ultimi mesi.
«Non è un bene comunicare un tale avanzo mentre sono in corso le giornate di dialogo strategico ed economico con gli Stati Uniti. Penso che questo rafforzerà gli argomenti degli Stati Uniti che sostengono che la Cina non stia facendo abbastanza per riequilibrare» il suo commercio estero, ha detto Xianfang Ren, economista di Ihs Global Insight di Pechino.
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