Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2011 alle ore 15:11.

My24
Da sinistra, Il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e il sottosegretario Gianni Letta (Ansa)Da sinistra, Il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e il sottosegretario Gianni Letta (Ansa)

La manovra appena varata, che sarà definita ai primi di agosto, «ci porta linearmente sul sentiero di arrivo al pareggio di bilancio». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa al ministero per illustrare nel dettaglio la manovra. Il ministro ha sottolineato che «il pareggio è fondamentale perchè se sei al pareggio il debito scende strutturalmente». L'obiettivo deficit/Pil per il 2011 al 3,9% sarà centrato, ha detto il ministro, ricordando che il testo é diviso in due parti: un decreto legge e una delega in materia fiscale e assistenziale. Alla conferenza stampa, prevista già ieri e poi annullata (rinvio «dovuto a un'emergenza carburante» del volo che doveva portarlo a Roma, ha detto Tremonti), hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e i ministri Giulio Tremonti, Renato Brunetta, Roberto Calderoli, Paolo Romani, Saverio Romano e Maurizio Sacconi.

Manovra da una quarantina di miliardi, più 17 della delega fiscale
Contestazioni sui numeri della manovra. L'entità della sola manovra, ha alla fine chiarito Tremonti, è di una quarantina di miliardi in quattro anni. «Sommare è sbagliato - ha detto - L'intervento sarà di 2 miliardi il primo anno, di 6 il secondo, poi di 20 miliardi e quindi di ulteriori 20 miliardi. Questi sono i numeri che diamo in parlamento e in Europa. Ma per chiarire tutto vi daremo la tabellina». Per il pareggio di bilancio un contributo di 17 miliardi - 2 nel 2013 e 15 nel 2014 - dovrà arrivare dalla delega assistenziale e fiscale. Tremonti ha precisato che il testo approvato al Consiglio dei ministri «è quello presentato al capo dello Stato». Ha ammesso solo piccoli ritocchi dopo il Cdm, ma ha detto che non sono stati cambiati «passaggi fondamentali».

Delega fiscale entro il 2012
«Noi pensiamo di avere la delega entro il 2012». Se non verrà esercitata la delega fiscale, ha sottolineato Tremonti, scatterà «il blocco del 15% di tutti i regimi di assistenza fiscale». Noi, ha detto il ministro, «pensiamo che ci sarà la delega perchè nessuno avrà interesse a un'alternativa. Nel 2013 si va a votare, noi ci presenteremo con la nostra delega e i meccanismi di attuazione, chi non crede nella delega dovrà trovare meccanismi alternativi».

Blocco della rivalutazione delle pensioni e bollo sui conti titoli nel decreto legge
Il blocco della rivalutazione delle pensioni e il bollo sul conto titoli, ha detto il ministro, «sono nel decreto. Se poi ci sono idee che a saldi totalmente invariati producono lo stesso effetto, sono bene accette. Ripeto, a saldi invariati». L'eventualità di introdurre nella manovra la tobin tax, cioè la tassazione delle transazioni finanziarie, è stata presa in considerazione dal governo, ma poi l'idea è caduta («è arrivato il parere negativo della Bce»).

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi