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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2011 alle ore 15:15.
Sergio Marchionne
È stata firmata a Torino l'intesa sul contratto del gruppo Fiat. A siglare il documento che riguarda circa 86mila lavoratori Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Fiat. Il Lingotto ha "confermato tutti gli investimenti per ‘Fabbrica Italia' ed il vincolo a rimanere sul territorio nazionale", ha dichiarato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm.
Dal prossimo anno è stato fissato un premio di risultato di 600 euro, uno scatto ulteriore di anzianità per tutti gli addetti, un aumento reale della paga base. Inoltre sono stati decisi incrementi retributivi sullo straordinario, la riconferma dei due livelli di contrattazione, un nuovo inquadramento professionale.
Per quanto riguarda il tema della rappresentanza è stato confermato il sistema delle Rsa attraverso il voto proporzionale ed il metodo elettivo. Infine, sul problema dell'assenteismo, che fino all'ultimo minuto ha creato tensioni, è stata condivisa una formulazione che "garantisce i malati veri con delle norme stringenti utili a dissuadere quelli ‘finti', - dice Palombella - un modo per evitare ingiustizie nei confronti di chi lavora".
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