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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2012 alle ore 08:30.

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Luigi Attanasio, Antonio Bulgheroni e Catervo CangiottiLuigi Attanasio, Antonio Bulgheroni e Catervo Cangiotti

Si metteranno al lavoro da oggi per sondare la base confindustriale: territoriali, federazioni, categorie. Con un compito impegnativo, che dovrà portare alla nomina del prossimo presidente di Confindustria, al posto di Emma Marcegaglia, al vertice degli industriali dal 2008 e che scadrà a maggio di quest'anno.

Ieri la giunta ha scelto i tre saggi, appunto le figure di "alto profilo" che alla giunta del 22 marzo dovranno sottoporre al voto dei quasi 200 membri del parlamentino coinfindustriale il nome o i nomi dei candidati (sono obbligati a portare in giunta chi otterrà più del 15% dei voti assembleari). Si tratta di Luigi Attanasio, Antonio Bulgheroni e Catervo Cangiotti. I primi due hanno svolto il ruolo di saggio anche nelle tornate precedenti, nel 2008 e nel 2004, che hanno portato all'elezione della Marcegaglia e di Luca di Montezemolo.

Ad oggi i candidati in corsa per la successione alla Marcegaglia sono tre: Alberto Bombassei, vice presidente di Confindustria per i rapporti sindacali e presidente della Brembo (azienda meccanica che produce freni); Andrea Riello, delegato di Confindustria per la rappresentanza, presidente del Gruppo Riello Sistemi (azienda meccanica che produce beni strumentali), Giorgio Squinzi, vice presidente di Confindustria per l'Europa, numero uno della Mapei (azienda chimica che produce adesivi e sigillanti).

«Sono tutti e tre nella mia squadra di presidenza, tre persone che hanno lavorato con me, ottimi imprenditori», ha detto la presidente di Confindustria uscendo ieri da viale dell'Astropnomia, dopo la giunta. Riferendosi agli articoli usciti in questi giorni sulla successione ha aggiunto: «checchè se ne dica sui giornali sono contenta dei candidati che ci sono. Non ho nessun auspicio da fare perchè mi attengo alle regole».

Prima della giunta di ieri, martedì poeriggio si era svolto l'incontro dei past president, sempre in viale dell'Astronomia, presente anche la Marcegaglia, per definire la rosa dei nove nomi tra i quali la giunta ieri ha poi scelto i tre saggi, secondo la prassi istituzionale. Alla riunione hanno partecipato Luca di Montezemolo, Antonio D'Amato, Giorgio Fossa, Luigi Abete (gli altri tre, Sergio Pininfarina, Luigi Lucchini e Vittorio Merloni non sono potuti venire a Roma).

Secondo la Marcegaglia l'avvio formale dell'iter per nominare il prossimo presidente «è andato molto bene». Ed ha aggiunto: «abbiamo fatto la riunione dei past president per individuare la rosa dei saggi. L'iter parte bene, in giunta c'è stato un dibattito molto serio».

Per 45 giorni i saggi sonderanno la base. Poi nella giunta del 22 marzo ci sarà la votazione e la giunta sceglierà il prossimo presidente. Tappa successiva, la giunta del 19 aprile: in quel l'occasione il presidente designato presenterà la squadra e il programma. Dopodichè il 23 maggio ci sarà la nomina vera e propria durante l'assemblea privata di Confindustria e il giorno dopo il nuovo presidente farà il suo primo discorso ufficiale all'assemblea pubblica, con il saluti della Marcegaglia che passerà il testimone.

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