Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 dicembre 2011 alle ore 17:20.

My24

Sulla Grecia Moody's si è difesa dicendo che la sua estrema prudenza è stata determinata dalla convinzione che l'ingresso di Atene nella zona euro avrebbe evitato per sempre qualsiasi ipotesi di bancarotta. Non è andata esattamente così ma intanto è emerso che come detto da Spyros Papanicolaou, direttore generale della Agenzia per debito pubblico greco dal 2005 al febbraio 2010, Moody's (come le altre società) è stata ricompensata con cifre varianti da 330mila a 540 mila dollari ogni anno per dare il rating al debito pubblico ellenico.

Ora tocca all'Europa. Dopo aver preso a schiaffi l'amministrazione Obama togliendo la tripla A al debito americano, peraltro molto superiore al 100% del Pil come ufficialmente ci si ostina a dichiarare a Washington, è scattata la volta dell'Europa, unendo così in un unico tragico destino le due sponde dell'Atlantico.

L'allarme del premier Papandreou. Che le agenzie siano venute meno ai loro compiti di oracoli è ormai un sospetto molto diffuso. L'ex primo ministro greco George Papandreou il 4 dicembre ha detto che «gli enti regolatori dell'Unione europea e le agenzie di rating hanno qualche colpa per la crisi del debito del mio Paese». Papandreou, che si è dimesso il mese scorso, in un'intervista alla Cnn da Fareed Zakaria ha detto che «se ci fosse stato un monitoraggio più forte da parte dell'Unione europea, e delle agenzie di rating, non avrei come primo ministro ereditato una situazione in cui il deficit era vicino al 16 per cento e il debito era quasi raddoppiato durante il Governo precedente».

Eurobond. Un altro episodio che ha fatto molto discutere è stato il seguente: Standard & Poor's il 3 settembre 2011 ha affondato gli Eurobond prima ancora che venissero alla luce. Un'intervento a freddo e per di più a gamba tesa che ha dato fiato a tutti coloro che pensano vi sia da tempo una volontà da parte delle agenzie di rating di esasperare le tensioni dei mercati.

S&P's darebbe per gli eurobond un voto basato sulla più bassa valutazione del credito tra quella dei paesi partecipanti. «Se c'è un Eurobond garantito per il 27% dalla Germania, per il 20% dalla Francia e per il 2% dalla Grecia, il rating sarebbe CC, che riflette il rating sul credito della Grecia», ha sottolineato Kraemer, responsabile S&P di Europa, Medio Oriente e Africa, in una conferenza in Austria, riportata dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Se così fosse l'agenzia di rating americana avrebbe metaforicamente "bucato" le gomme all'autopompa sovranazionale degli euro-pompieri (gli eurobond) risorsa ultima che potrebbe spegnere l'incendio dei debiti sovrani Ue. Kraemer non ha smetito né è stato allontanato, e il rendimento dei titoli di Stato a due anni greci sono andati in quell'occasione per la prima volta sopra al loro prezzo. Il rendimento è aumentato di 298 punti base al 50,19%, mentre il prezzo è sceso al 49,82% del valore nominale. Potenza delle agenzie di rating.

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi