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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2010 alle ore 11:41.
Telecamere, regia mobile e un camion: ecco le partite in tre dimensioni. La prima Coppa del Mondo di calcio trasmessa in 3D è un progetto che vede operative Sony e Hbs (Host Broadcast Services), la società svizzera che dall'edizione 2002 si occupa di produrre per i broadcaster di tutto il mondo il segnale televisivo e radiofonico della Fifa World Cup. Le 64 partite verranno trasmesse via satellite da un'apposita struttura (l'International Broadcast Centre, Ibs) predisposta per servire oltre 200 paesi.
Per le riprese stereoscopiche 3D verranno impiegate, per ognuna delle 25 partite interessate dall'iniziativa, sette coppie di telecamere professionali Hdc di Sony dotate di un sofisticato processore multimmagine che affina in automatico la profondità di campo al fine di garantire una resa visiva ottimale. In Sudafrica sarà inoltre al lavoro una nuova regia mobile dedicata e un'unità esterna (il 3D Outside Broadcast truck) che avrà il compito di processare e rielaborare in tempo reale tutte le immagini in formato digitale catturate dalle telecamere sul campo e inviarle all'Ibs.
I primi test effettuati in occasione della Confederations Cup tenutasi lo scorso anno sempre in Sudafrica (cui ne sono seguiti altri su vari campi europei) sono serviti ad affinare le tecniche di ripresa, diverse da quelle utilizzate per una partita trasmessa in alta definizione. I cinque stadi dove verranno filmate i match in tre dimensioni sono i due di Johannesburg e quelli di Durban, Città del Capo e Port Elizabeth.