Mondiali di calcio Sudafrica 2010

Notizie Sport

L'autorevolezza di Criscito, l'impegno di De Rossi. Le pagelle di Italia-Paraguay

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 giugno 2010 alle ore 23:41.

ITALIA
Buffon 6
Un voto di stima per il padre di tutti i portieri del mondo che si becca un gol senza colpe sul finire del primo tempo e poi si arrende alla sciatica provocata dalla vertebra schiacciata che lo ha tenuto per tanto tempo lontano dai campi di gioco. Resta il dubbio se la sostituzione sia stata solo frutto di un dolore estemporaneo o sia qualcosa di più serio
Dal 1° minuto del secondo tempo
Marchetti s.v.
Che dire di un giovanotto che per 45 minuti è rimasto inoperoso e per sua fortuna senza quel turbinio d'acqua che ha accompagnato il primo tempo? Rimandiamo ad altri incontri ogni giudizio e vedremo se la cattiva sorte del collega lo ha destinato a maggior gloria.

Criscito 7
Il giovanotto è piaciuto e parecchio. Autorevole, dinamico, sempre propositivo sulla sua fascia. Anche per lui si attendono altri esami con un fronte d'attacco meno evanescente di quello del Paraguay. Tuttavia colpisce per l'autorevolezza che mostra sul suo lato di competenza.

Zambrotta 6 ½
Convincente come da tempo non si mostrava. Spinge con decisione sia nel primo sia nel secondo tempo senza mai trovare valide sponde e non per colpa sua. Ma rispetto alle ultime stanche esibizioni con il Milan è un giocatore ritrovato.

Chiellini 5 ½
È vero che di pericoli l'Italia ne ha corsi davvero pochi, ma il difensore juventino non è parso in gran vena. Molti gli appoggi sbagliati in uscita dall'area e soprattutto condivide con Cannavaro l'errore fatale che ha consentito al Paraguay e ad Alcaraz di capitalizzare l'unica vera occasione dell'intero incontro.

Cannavaro 5 ½
Oh capitano, mio capitano! Al momento topico smarrisce Alcaraz che lo sovrasta. La grinta c'è e si vede, come una ritrovata, discreta forma fisica, ma talune incertezze mostrano il segno del tempo. Un paio di disimpegni sono da brivido, anche se alla fine di veri pericoli la difesa azzurra ne corre davvero pochi.

De Rossi 6 ½
L'ampia sufficienza gli deriva dalla perfetta scelta di tempo del suo inserimento che ha consentito all'Italia di pareggiare sia pure con il concorso di Villar, il portiere che è uscito sul calcio d'angolo del tutto fuori tempo. Non convince la coabitazione con Montolivo ed è evidente la mancanza di un comune linguaggio con Marchisio. Il romanista tuttavia non ha mai fatto mancare uno straordinario impegno. Un lottatore senza il sostegno del solista che più ama servire: Totti.

Marchisio 5
Macchinoso, poco mobile, sempre anticipato e sempre in posizione sbagliata. Nel primo tempo ha ignorato la fascia sinistra accentrandosi senza mai trovare varchi. In questo gruppo pare un pesce fuor d'acqua e anche scarico. Lo attendiamo alla prova d'appello.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Buffon | Camoranesi | Chiellini | De Rossi | Di Natale | Gilardino | Italia | Paraguay | Sport | Zambrotta

 

Dal 59°

Camoranesi 5 ½ Parte bene e dà l'impressione che con lui la squadra ritrovi equilibrio, ma poi finisce per perdersi e va detto che un paio di volte i compagni lo hanno ignorato quand'era smarcato in area. Fa in tempo a beccarsi un'ammonizione e a rischiarne un'altra, ma questo è un vizio antico.

Montolivo 5 ½
Il tema era il seguente: il centrocampista della Fiorentina può essere considerato l'alter ego di Pirlo? La risposta di questa partita è no. A parte le caratteristiche diverse dei due giocatori, Montolivo non ha la profondità del rossonero, la capacità del lancio che illumina. L'impegno è stato eccellente, i chilometri percorsi anche, ma non abbiamo certo visto il giocatore tanto amato da Prandelli. Devono trascorrere ben 83 minuti perchè si ricordi di avere un gran tiro da fuori area con il portiere che devia in calcio d'angolo.

Iaquinta 6
L'impegno è grande, a sinistra nel primo tempo e a destra nel secondo, ma è vittima di un inadeguato sostegno del centrocampo e soprattutto gli mancano i rifornimenti in profondità che predilige. Troppe volte lo abbiamo visto agire da fermo tentando gesti tecnici che i suoi piedi non proprio di velluto non gli consentono. Ma è un gladiatore e il suo impegno per la causa è totale.

Gilardino 5
E' vero, anche lui è rimasto isolato là davanti, vittima di un centrocampo incapace di adeguati rifornimenti, ma ha dato in troppi casi la sensazione di giocare a nascondino limitandosi a tentativi mai riusciti di smarcarsi partendo con le spalle alla porta
Dal 72
Di Natale 7
Entra in campo e subito mette in mostra due smarcamenti ad alta velocità a dimostrazione di una eccellente visione di gioco. Perchè, perchè mai Di Natale deve giocare solo un quarto d'ora scarso? Primo mistero degli scettici.

Pepe 6 ½
Grinta e impegno, impegno e grinta. Ha corso come un dannato per l'intera partita, mai risparmiandosi. Non sempre lucido, spesso inutilmente nervoso, ma si è dimostrato un vero motorino che forse poteva essere meglio innescato se in campo fosse stato più presente il suo compagno di merende sportive, tale Totò.

Lippi 6
Una partenza senza squilli, ma così ci ha abituato l'Italia. Si comincia piano, speriamo come da copione del 1982 e del 2006. Tuttavia se il metro di giudizio sono le recenti esibizioni prima della partenza, siamo a discreto punto. Manca a questa Nazionale l'uomo dell'ultimo passaggio e questo lo si può recuperare con il rientro di Pirlo. Quanto al fantasista che sappia saltare l'avversario con il dribbling ne abbiamo uno, Di Natale e uno solo. Speriamo di vederlo in campo al momento opportuno. Parola di disfattisti.

Paraguay 7
Bene in blocco la difesa con un solo vero errore, sul calcio d'angolo che ha consentito all'Italia di pareggiare. Nazionale assai poco sudamericana con poca fantasia e tanta sostanza e abnegazione. Difesa da elogiare in blocco. Una squadra che ha dato tutto ciò che aveva in corpo. Complimenti. Nulla si poteva pretendere di più da una squadra tecnicamente modesta ma messa assai bene in campo.

Arbitro
Archundia (Mes) 6
Una buona direzione con un paio di sbavature e un metro di giudizio non unanime su interventi con il piede a martello. Ma sono sottigliezze.

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da