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Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2010 alle ore 20:34.
NEW YORK – Tempo di "World Cup" tempo di sgambetti, calci, falli inesistenti (il goal americano annullato) e – ovviamente – Italia nel mirino. Secondo un video "segreto" siamo noi gli specialisti nelle simulazioni di falli, che peraltro trionfano in ogni partita. Prendiamo il calcione da kung fu del nigeriano Sani Katia al suo antagonista greco Vassilis Torosidis al 33esimo del secondo tempo. A noi, in moviola, è sembrato che il calcio fosse più una minaccia che un "kick", pareva che Katia avesse appena sfiorato il giocatore greco. Ma Torosidis si è buttato per terra urlante e gesticolante. Risultato: cartellino rosso per Katia. Il suo mondiale si è fermato lì.
E l'Italia? Siamo nel mirino di un video provocatorio ma divertente. Invidia o affettuosa ironia? Decidete voi, comunque sia, questo video, a firma Athenaze, in giro da qualche tempo su you tube, è balzato da poche centinia di click a oltre 40.000 da quando è iniziato il mondiale. E sta salendo al ritmo di 4.000 click al giorno. Un narratore con perfetto accento britannico presenta il filmato di un presunto allenamento segreto di una nazionale italiana fittizia in cui l'allenatore esercita i suoi giocatori a fare scene drammatiche sul campo, a fingere un fallo, a urlare per il dolore a chiamare istericamente barellieri e medici. Poi si scopre che il video era una pubblicità del quotidiano Guardian, a nostre spese ovviamente. Arrabbiarsi? Reagire? Meglio l'autoironia: dimostra spalle larghe ed è più divertente. Del resto, non sappiamo se i nostri siano davvero più bravi degli altri, ma sono bravini. Prendiamo la testata di Zidane a Materazzi in finale 2006. Quella sì che, a differenza del calcio di Katia, era una vera testata al torace. Ma Materazzi l'ha trasformata in una cannonata. Poi abbiamo vinto il mondiale.