Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 20 giugno 2010 alle ore 13:13.
E' morto questa notte a Chieri (Torino) Roberto Rosato,
uno dei difensori centrali più forti della storia del calcio
italiano. Rosato, che da dieci anni lottava contro il cancro,
avrebbe compiuto 67 anni il 18 agosto. Era nato lo stesso
giorno e anno di Gianni Rivera. Rosato ha legato il suo nome a
quello del Milan, club con il quale ha vinto uno scudetto, 4
coppe Italia, una Coppa dei campioni, una Coppa intercontinentale e
due Coppe delle coppe. Con la maglia della Nazionale si è
laureato campione d'Europa nel 1968 e vice-campione del
mondo ai Mondiali di Messico '70, quando venne definito il
miglior stopper del torneo. Fu tra i protagonisti di
Italia-Germania 4-3 per un salvataggio sulla linea
determinante e giocò anche la finale persa 4-1 contro il
Brasile.
"I medici - ha ricordato oggi la figlia Carola - non si
sarebbero aspettati tanta resistenza. Papa' e' sempre stato un
grande combattente, anche nella vita personale, non solo sul campo
di calcio. Prima di essere un grande calciatore e' stato un uomo
grandissimo". Roberto Rosato lascia tre figli, Carola, la
primogenita, Davide e Alessandro, e la moglie Anna. I funerali si
terranno in Duomo a Chieri martedi'.
Il Milan, in una nota, esprime il cordoglio per la scomparsa
dell'ex giocatore: "L'intera famiglia rossonera - si legge -
si unisce al dolore che ha colpito nella notte la famiglia
Rosato per la scomparsa di Roberto Rosato, gloria rossonera. L'ex
difensore aveva 67 anni; la Società, i dirigenti, i
collaboratori, i giocatori rossoneri e tutti i tifosi milanisti si
stringono, nel segno delle più sentite condoglianze, ai suoi
Cari". La Nazionale azzurra scenderà in campo contro la
Nuova Zelanda con il lutto al braccio.
Moved Permanently
The document has moved here.
Il mondiale giorno dopo giorno
- Scelti per voi. I migliori giocatori del mondiale ruolo per ruolo
- La vittoria della Roja ai mondiali è solo un tonico per la Spagna in crisi
- Le pagelle dei protagonisti
- La prima volta della Spagna. Iniesta affonda l'Olanda con un gol che vale il mondiale
- Dopo la tensione esplode la festa mondiale della Spagna