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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2010 alle ore 08:20.
Dio ha salvato la Regina. Ma ha inguaiato la Germania. L'Inghilterra di Capello accede agli ottavi ma si piazza al secondo posto in virtù di una peggior differenza reti con gli Stati Uniti, ed è tutto quello che la Germania, prima nel suo girone, non si augurava. Incroci bizzarri di un mondiale fin qui anomalo. La beffa più crudele tocca invece alla volonterosa Slovenia, qualificata fino al 90' nonostante la sconfitta con gli inglesi. Poi la doccia fredda che arriva dal tabellone luminoso. Il gol di Donovan contro l'Algeria, allo scadere, che qualifica gli Stati Uniti. La rinascita degli uomini di Capello passa dai piedi di Defoe, anzi, dal suo stinco.
Aspettavano tutti che si sbloccasse Rooney, suo compagno in attacco, schierato qualche metro più indietro. La partenza è ancora ‘imballata'. La Slovenia è aggressiva nel pressing e sembra in grado di ingabbiare ogni accenno di iniziativa inglese. La sensazione è che la formazione di sua Maestà sia destinata a soccombere completando la disfatta delle prime due gare. Invece col passare dei minuti la manovra si fa più lucida e al 23' Milnerr estrae dal cilindro uno splendido cross che Defoe scaraventa in rete con tutta la rabbia repressa montata con le feroci polemiche della stampa britannica. Sbloccata la situazione, per gli inglesi comincia un altro mondiale. Handanovic frena gli entusiasmi con una serie di interventi da campione, prima sullo scatenato Defoe, poi su Gerrard e sul colpo di testa di Terry. A frenare Rooney ci pensa il palo. Gli uomini di Kek giocano di rimessa e sfiorano due volte il pareggio facendo venire i sudori freddi a don Fabio ma la difesa inglese ringhia come un leone. La Slovenia si rilassa solo sul finale contando sul passaggio di turno che sarebbe stato garantito dal pareggio fra Stati Uniti e Algeria m la dura legge del calcio di abbatte come un machete sulle sue illusioni. Dall'altra parte M'Bolhi para tutto ma crolla sul finale non gli riesce il miracolo sul cross di Altidore. Miracolo che invece riesce a Donovan , per un giorno, eroe nazionale.
Nell'altro girone si ride tutti o si piange tutti. L'1-0 dei tedeschi sul Ghana accontenta tutti. La Germania che conquista il primato, e l'unica squadra africana qualificata e ben contenta del suo secondo piazzamento che la metterà di fronte agli States anziché all'Inghilterra. Una Germania comunque poco tranquilla. Involuta rispetto all'avvio impressionante. Il Ghana ha dato filo da torcere e ha sfiorato il gol, sventato dall'intervento provvidenziale di Lahm sulla linea e approfittando di un atteggiamento sbilanciato dei tedeschi costretti a cercare il vantaggio. La difesa africana è ben organizzata. Non resta che giocare la carta della sorpresa e il giovane Ozil ha la personalità per farlo. Il suo missile angolatissimo da fuori area toglie le castagne dal fuoco. Intanto da Nelspruit arrivano notizie confortanti. Il doppio vantaggio dell'Australia sulla Serbia rassicura tutti. Il gol della Serbia non basta. Basterebbe il secondo, a Stankovic e compagni, per passare il turno, ma l'arbitro annulla per fuorigioco e, in seconda battuta, nega un calcio di rigore sacrosanto per un fallo dell'australiano Cahill. Pantelic spreca l'ultima chance al 92', Sarebbe stato fuorigioco ma nessuno si era preso il disturbo di segnalarlo.