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Questo articolo è stato pubblicato il 25 giugno 2010 alle ore 17:22.
La nazionale perde in campo e perde in tv. L'Italia viene eliminata dai mondiali di Sud Africa 2010 davanti a settemilioni e mezzo di italiane e ottomilioni e mezzo di italiani. La partita è andata in onda in un pomeriggio di un giorno feriale e questo ha inciso sugli ascolti da casa, gli unici monitorati da Auditel che non rileva la visione di tv in uffici e luoghi pubblici. I sedici milioni di spettatori prodotti ieri da Rai e Sky sono il peggior risultato d'ascolto delle tre partite disputate dalla nazionale. L'ascolto Rai è sceso da 18,9 milioni di Italia-Paraguay ai 15,8 di Italia-Nuova Zelanda ai 14,4 dell'incontro di ieri con la Slovacchia.
La quota d'ascolto è invece sempre cresciuta e ieri raggiunge il suo valore massimo; il 74,2 per cento di chi ha acceso la televisione alle sedici del 24 giugno lo ha fatto per seguire la partita. Anche Sky scende negli ascolti e passa ai 2,4 milioni delle prime due partite a 1,8 milioni dell'incontro di ieri. Sinora la media delle quattordici partite del mondiale 2010 disputate in casa Rai è di nove milioni e quella delle quarantaquattro giocate sul decoder Sky è di quattrocentomila.
L'uscita dell'Italia abbasserà la media d'ascolto complessiva, i valori delle partite dovrebbero tuttavia restare alti perché si entra nelle fasi più importanti e gli sportivi seguiranno comunque i mondiali, a prescindere; gli altri seguiranno gli eventi, i grandi scontri e la finalissima, che dovrebbe superare i dieci milioni di spettatori. Sulla Rai infatti ben tre squadre hanno superato già nella fase eliminatoria gli ottomilioni di spettatori, Brasile, Francia e Argentina. Sopra i sette milioni e vicine agli otto sono anche Spagna, Germania e Inghilterra. Germania-Inghilterra e Argentina Messico si incontreranno agli ottavi domenica, saranno incontri da alti ascolti.