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Questo articolo è stato pubblicato il 08 luglio 2010 alle ore 14:07.
Polpo Paul galeotto, oltre che indovino. Un lettore ci ha scritto nientemeno che dal Cern di Ginevra per segnalarci un errore nella titolazione sul sondaggio per indicare la vincente tra Spagna e Olanda nella finale dei Mondiali di domenica: tra polpo e polipo, ha segnalato a ragione il puntiglioso lettore, c'è una bella differenza. Ecco quale: i polipi sono animali acquatici riconducibili alla famiglia (phylum il termine scientifico) dei celenterati, dal nome della cavità interna che in parte si prolunga anche nei tentacoli. Tra i polipi sono annoverate le meduse, le anemoni di mare e le madrepore, che "costruiscono" i coralli delle celebri barriere.
Il polpo (dal greco polì e pous, ovvero "molti piedi") è invece un invertebrato cefalopode con il corpo lungo tra i 15 e i 30 centimetri e i tentacoli di lunghezza anche superiore ai 70 centimetri. I test scientifici gli hanno attribuito una non comune intelligenza, a comanciare dalle capacità di apprendimento per associazione. Un polpo sa aprire barattoli se c'è una preda dentro, decisamente una capacità sorprendente. Nessuno però aveva attribuito a questa specie anche capacità divinatorie, come è accaduto nel caso di Paul, ormai star dell'acquario Sealife di Oberhausen, in Germania.
Un talento riconosciuto, quello di oracolo dei Mondiali, al punto che avere azzeccato l'infausto pronostico della sconfitta dei bianchi tedeschi nella semifinale con la Spagna, non gli è costato la punizione di finire a pezzettini in una paella come chiesto dai tifosi infuriati per l'eleiminazione. Domani a Paul sarà chiesto di indicare la vincente della finale per il terzo posto tra Germania e Uruguay e, «se non sarà troppo stanco», dicono all'acquario, anche quella della finalissima Olanda-Spagna. Sarà usata la solita tecnica: due urne con le bandiere delle squadre riempite di molluschi, in attesa che Paul allunghi i tentacoli su quella della vincente.