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Questo articolo è stato pubblicato il 09 luglio 2010 alle ore 21:55.
Per l'Uruguay sarebbe il miglior risultato in un Mondiale
dopo 60 anni da quel 1950 quando conquistò il secondo titolo
di Campione del Mondo. Per questo Oscar Washington Tabarez
non si accontenta e vuole la vittoria contro la formazione tedesca.
“Scriveremmo la storia”, spiega.
“Abbiamo di fronte un avversario meraviglioso”,
ammette il ct. “Prima della semifinale con la Spagna, la
Germania è stata la miglior squadra del torneo e questo per
noi è molto stimolante. Sappiamo che sarà difficile
batterli, ma non è impossibile”.
Gli occhi di tutto il paese sono puntati su Diego Forlan,
tra i candidati al Pallone d’Oro, ma ci sono anche due
tedeschi nella rosa, Mesut Oezil e Bastian
Scheweinsteiger, senza contare la fame di gol di Miroslav
Klose, a un passo dal record di capocannoniere in
un’edizione del Mondiale. Tabarez però frena gli
entusiasmi perché l’obiettivo è vincere, a
prescindere da chi segnerà: “Non giochiamo per il
Pallone d’Oro. Il calcio è uno sport collettivo ed
è lo stesso Forlan a dirlo”.
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