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Questo articolo è stato pubblicato il 10 luglio 2010 alle ore 20:45.
L'attesa sta per finire e la tensione sale in casa olandese.
Domenica è il giorno che può scrivere la storia della
nazione orange, con la conquista del primo titolo mondiale. Il
tecnico Bert Van Marwijk non usa giri di parole
per presentare la sfida: “E' il match più importante
della mia vita e di quella dei miei giocatori – ha detto
- Non penso al passato e a quello che non siamo riusciti a
conquistare. Abbiamo fatto qualcosa di unico raggiungendo la finale
e ora siamo concentrati esclusivamente su questa
partita”.
Secondo il ct olandese arrivano a giocarsi il titolo le due
squadre migliori del Mondiale: “Noi abbiamo
battuto il Brasile, la Spagna ha sconfitto la Germania. Ecco
perché siamo in finale. Penso che le due squadre siano
organizzate molto bene, hanno un gioco estremamente chiaro e
definito. Loro sono molto equilibrati. In campo andranno due ottime
squadre e vorrei proprio sottolineare questa
parola”.
Alla fine dei 90 (o 120) minuti al Soccer City di Johannesburg
verrà eletta la formazione campione del mondo: “In
una finale l'unica cosa che conta è vincere e noi siamo
convinti di potercela fare. Dobbiamo fare tutto il possibile e
continuare a giocare il nostro calcio”. Il ct orange non
si vuole sbilanciare sulla formazione, anche se
difficilmente ci saranno novità: “Queste cose le
dico ai miei giocatori e non vengo certo a dirle in una conferenza
stampa”.
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