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Questo articolo è stato pubblicato il 11 luglio 2010 alle ore 23:49.
Le Furie rosse sul tetto del mondo e tutto lo sport
spagnolo esulta unito. "Campeones, campeones", grida
Fernando Alonso, che ha seguito la partita a
Silverstone, dove si è corso oggi il Gp di Gran
Bretagna, nel motorhome della Ferrari.
"Jo soy espanol", ha aggiunto alla fine dei supplementari,
abbracciato ai giornalisti spagnoli e a Carlos Sainz,
pluricampione mondiale di rally a Silverstone con il figlio, che
corre nella formula Bmw. "Speriamo che faccia meglio della
Ferrari", aveva detto Alonso prima del fischio d'inizio. E
così è stato. Per assistere alla storica finale, la prima
della sua Spagna, Alonso ha fatto tardare lo smantellamento del
motorhome, trasformato per l'occasione in un covo di fedelissimi
delle Furie Rosse.
Maglietta della sua Nazionale addosso, come il migliore dei tifosi,
il pilota ha seguito l'intera partita davanti al maxischermo, come
un qualsiasi tifoso, alternando gioia e disperazione, speranza e
delusione. Sino al fischio finale e alla festa mondiale, con tanto
di Coppa del Mondo di polistirolo sollevata al cielo.
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