Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 11 luglio 2010 alle ore 23:41.
Per la prima volta nella sua storia la Spagna è
campione del mondo. Nella finale al Soccer City di
Johannesburg la squadra di Vicente Del Bosque batte 1-0
l'Olanda dopo i supplementari. Per gli Orange
prosegue la maledizione dei Mondiali: tre finali giocate e tre
sconfitte (oltre a quella di quest'anno avevano perso anche nel
1974 e nel 1978).
In campo le formazioni annunciate alla vigilia. Van Marwijk
conferma Van Persie in avanti, con Robben, Sneijder e Kuyt
alle sue spalle. Del Bosque sceglie ancora Pedro come
partner di Villa, solo panchina per Torres. Nei primi minuti
sono gli spagnoli a farsi vedere con maggiore determinazione in
avanti e dopo 4 minuti sfiorano il gol con Sergio Ramos. Il
difensore del Real Madrid devia di testa una punizione di Xavi
dalla destra ma Stekelenburg si supera deviando in tuffo. Gli
orange provano a reagire con una conclusione di Kuyt, troppo debole
per impensierire Casillas, ma rischiano ancora su
un’inizativa di Sergio Ramos. Il terzino si libera di Kuyt e
prova la conclusione ma Heitinga riesce a deviare in angolo
il diagonale. Dopo un tentativo al volo di Villa cominciano a
vedersi una serie continua di interventi duri. Ne fanno le spese,
rimediando un cartellino giallo, prima Van Persie e Puyol, poi Van
Bommel e Sergio Ramos. Al 27’ tocca a De Jong per un
bruttissimo intervento su Xabi Alonso. Il mediano olandese rimedia
il giallo ma i replay dimostrano come il suo intervento meritasse
assolutamente il cartellino rosso. Al 32’ Heitinga
restituisce la sfera a Casillas per riprendere il gioco e un
rimbalzo anomalo della sfera rischia di ingannare clamorosamente il
capitano spagnolo. L’Olanda prova a farsi vedere in avanti
nella parte finale del tempo, prima con uno schema su calcio
d’angolo su cui Mathijsen non si fa trovare pronto poi con
uno slalom del solito Robben, chiuso in corner da Busquets. Nei
minuti finali ancora falli di Van Bommel e Sneijder,
per loro nessun provvedimento disciplinare, e una conclusione
insidiosa del numero 10 arancione che costringe Casillas a deviare
in angolo.
La ripresa si apre con gli stessi effettivi in campo e subito un
contatto al limite dell’area tra Xabi Alonso e Van
Bommel lascia qualche dubbio. Al 51’ prova ad accendersi
Robben con una conclusione improvvisa che però Casillas blocca
senza problemi. Continuano a piovere ammonizioni, mentre Del Bosque
inserisce Jesus Navas per Pedro. Al 61’ Robben viene lanciato
a tu per tu contro Casillas ma il portiere del Real compie un
miracolo deviando con il piede la conclusione dell’ala
arancione. Al 70’ risponde la Spagna: cross basso di Jesus
Navas, Villa conclude a pochi metri dalla porta ma prima
Stekelenburg poi Heitinga impediscono alla sfera di terminare in
rete. Gli iberici sprecano un’occasione ancora più
clamorosa al 77’ con Sergio Ramos che stacca da solo in area
ma non riesce ad inquadrare la porta. Nel finale dei tempi
regolamentari ancora emozioni: prima un’incursione di Iniesta
su cui interviene addirittura Sneijder poi ancora
un’occasione per Robben che salta in velocità Iniesta ma
non riesce a fare lo stesso con Casillas che in uscita gli ruba la
sfera. Gli allenatori provano a cambiare la storia del match con le
sostituzioni mentre Webb decide che anche in questa edizione
saranno necessari i tempi supplementari.
Nei tempi supplementari le squadre appaiono naturalmente stanche e
oltre al susseguirsi dei falli si aprono gli spazi per le
ripartenze. Al 95’ Fabregas imita Robben facendosi
respingere con il piede da Stekelenburg una conclusione a botta
sicura, con la Spagna che sembra prendere il sopravvento
grazie alla spinta di Jesus Navas sulla destra e alle iniziative di
Iniesta in mezzo al campo. Al minuto 109 Heitinga ferma
fallosamente proprio Iniesta: per lui secondo cartellino giallo e
conseguente espulsione. A 5 minuti dal termine ci prova Sneijder su
punizione, la sfera viene deviata dalla barriera ma Webb non se ne
accorge e assegna la rimessa dal fondo. Quando ormai tutti si
aspettano i calci di rigore, la Spagna trova il colpo decisivo.
Fabregas si avventa su un pallone al limite dell’area
e serve Iniesta sulla destra. Il centrocampista del
Barcellona controlla e lascia partire un gran destro che non lascia
scampo a Stekelenburg. 1-0 e tifosi spagnoli in delirio.
L’Olanda prova a gettarsi in avanti con la forza della
disperazione ma il risultato non cambia: tulipani battuti per la
terza volta in una finale iridata e Spagna Campione del Mondo.
Moved Permanently
The document has moved here.
Il mondiale giorno dopo giorno
- Scelti per voi. I migliori giocatori del mondiale ruolo per ruolo
- La vittoria della Roja ai mondiali è solo un tonico per la Spagna in crisi
- Le pagelle dei protagonisti
- La prima volta della Spagna. Iniesta affonda l'Olanda con un gol che vale il mondiale
- Dopo la tensione esplode la festa mondiale della Spagna