Mondiali di calcio Sudafrica 2010

Notizie Sport

Le pagelle dei protagonisti

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2010 alle ore 00:11.

Spagna
Con un avvertimento a beneficio dei lettori. Le pagelle che seguono tengono conto non tanto e non solo di una finale dal gioco non esaltante, ma dell'intero campionato in terra d'Africa.

Casillas 9
Due miracoli, due autentici miracoli. Se questa notte la Spagna ha trionfato, lo deve anche al suo portierone, uno dei grandi numeri uno della storia. Si dice di lui che sia un fenomeno tra i pali, meno nelle uscite. Ebbene, questa sera ha smentito anche i suoi pochi detrattori e ha compiuto due prodezze leggendarie. L'altra metà del cielo spagnolo, quella targata Real Madrid, può legittimamente dire: anche noi ci siamo stati, eravamo in campo quella sera. Il suo pianto a dirotto alla fine dell'incontro suggella una carriera di straordinario livello che è ben lontana dall'essere finita. Il generoso Sergio Ramos, la camiseta blanca che lo affianca a Madrid, ringrazia e guarda con il sorriso ai due gol che s'è mangiato davanti alla porta. Ma chi se li ricorda più?

Sergio Ramos 7
Un suo gran colpo di testa dopo cinque minuti meriterebbe miglior sorte e forse avrebbe cambiato in positivo l'andamento di questa finale giocata a nervi scoperti. Nella ripresa si mangia un altro gol, sempre di testa, ma resta una spina nel fianco della pur solida difesa olandese.

Piquè 6 ½
Meno brillante che in altre occasioni, forse condizionato dalla serata non eccezionale del condottiero Pujol. Tuttavia alla fine se la cava anche per via di alcuni sciagurati errori olandesi in contropiede.

Pujol 6
Un voto di stima perché il condottiero che ha trascinato con la sua cabeza la Spagna in finale deve uscire dal mondiale con la pagella senza insufficienze. Ma stasera ha sofferto, eccome.

Capdevila 6 ½
E' vero, ha avuto a che fare con un iradiddio qual è Robben, ma ha lottato con le unghie e con i denti, perdendo molti duelli, vincendone meno, ma sapendo proporsi sempre in avanti. Generoso per 120 minuti e ben disposto al cross anche se stasera non era serata per gli attaccanti.

Busquets 6 ½
Anche per il giovanotto mezzo voto in più per il superbo mondiale disputato e per la maturità dimostrata in mezzo al campo, pur avendo a che fare con un cliente pericoloso (Schnejider). Mostra stoffa e personalità. Un grande futuro per questo giovane che si può già fregiare di un titolo mondiale, oltre ai trionfi raccolti con il suo Barca.

Xabi Alonso 6
Una serata difficile, stretto nella morsa del centrocampo olandese che non faceva certo complimenti. Spazi molto ristretti anche se alla fine ha dato il suo apporto. E' uscito stremato per lasciare posto all'86° a

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Alonso Xabi | Alonso Xavi | Barcellona | Busquets | Capdevila | Inter | Italia (squadra) | Madrid | Olanda (squadra) | Real | Sergio Ramos | Spagna (squadra) | Sport | Torres | Van Bronckorst |

 

Fabregas 7
E' un protagonista in ogni senso dei tempi supplementari. Ha una marcia in più e lo dimostra con le sue ubriacanti incursioni. Un voto in meno per la rete che si è letteralmente divorato dinnanzi a Stekelenburg. Un voto in più per il passaggio che vale la rete della vittoria.

Pedro 6
No, non è giusto non dare l'insufficienza al giocatore che ha così inciso nei precedenti incontri. Van Bronckorst lo ha controllato a dovere ed è stato uno dei migliori del fronte avversario, caratteraccio a parte. Il giovanotto è una stella già nata e illuminerà altri incontri. Ne siamo certi. Dal 60°

Jesus Navas 7
Il folletto del Siviglia, che pesa circa metà di uno qualunque dei marcantoni olandesi, ha ridato tono con la sue velocità e le sue incursioni alla fascia destra del fronte d'attacco spagnolo. Le ansie che hanno sempre compromesso le sue esibizioni con le furie rosse (e stasera blu) sono svanite.

Xavi 8
Dopo un buon inizio perde il filo del gioco anche perché gli olandesi randellano come ossessi e soprattutto iniziano il pressing quasi a ridosso della linea d'attacco. Dopo un primo tempo non all'altezza dei suoi vertiginosi standard, cresce e nel secondo tempo è, ovviamente tra i protagonisti. Un voto in più del dovuto perché Xavi è Xavi e non si discute, si ammira.

Iniesta 10
E' il voto alla carriera di un fuoriclasse che imprime il suo marchio nella partita della vita dopo stagioni esaltanti nel suo Barcellona che ha trascinato verso mille trionfi. E' il voto al vivaio, alla ormai celeberrima cantera della città catalana che ha prodotto campioni del suo calibro. E' il voto alla squadra iberica intera che scende in campo per giocare al pallone, per divertire, sempre e comunque. Dopo il campionato europeo di due anni fa, la Spagna corona il sogno mondiale inseguito da anni. Belli e perdenti, si diceva di loro. Ora non più. Chi ama questo sport e le emozioni che sa creare non può che levarsi il cappello. Complimenti, Spagna. Le lodi per Iniesta conducono per inerzia a Xavi, il metronomo che ha regolato i tempi e le armonie de los campeones del mundo. Che il trionfo sia arrivato nella serata più faticosa e forse meno bella, poco importa. Alla fine la dea Eupalla ha premiato i migliori, com'era giusto che fosse.

Villa 7
Non uno, ma due voti in più all'eroe del mondiale anche se stasera è stata dura e il suo diretto marcatore Heitinga è stato tra i migliori in campo, pure se espulso per doppio giallo nel secondo tempo supplementare. Resta nella memoria la rapidità dei suoi movimenti e quella finta che lo porta a ondeggiare tra i difensori per poi lanciarsi in scatti fulminei. E che tiro (non stasera) secco, potente, da ogni posizione. Dal 105°

Torres (s.v.)
Dal suo piede che parte il cross che dà origine all'azione del trionfo mondiale.

Del Bosque 8
La sua compostezza stasera è stata messa a dura prova dal gioco sempre duro e a tratti violento messo in mostra dagli olandesi. Tuttavia il baffuto e tranquillo allenatore spagnolo non ha mai perso la lucidità, in nessun istante. E ha avuto il coraggio nei momenti decisivi di sostituire Villa, l'eroe del mondiale, irretito nella morsa dei giganti olandesi, inserendo per un quarto d'ora nel secondo tempo supplementare el nino Torres, poco amato in patria e per giunta in forma fisica precaria. Con pari intuizione ha messo in campo l'uccellino Jesus Navas, del Siviglia, al posto di Pedro che pareva anche lui prigioniero dei titani arancioni. Ebbene, tutte mosse azzeccate. Un grande plauso all'allenatore che ha sempre pensato che prima venissero piedi e classe dei suoi giocatori e poi lui. Un non protagonista, in apparenza, ma capace di governare con saggezza un naviglio carico di tanti campioni. Complimenti, senor del Bosque, per il suo senso della misura. Non sa quanto l'Italia calcistica abbia bisogno di uno come lei, dopo tanti anni di inutili e pompose prime donne che hanno deriso il calcio bailado dei suoi uomini.

Olanda

Stekelenburg 7
Un altro ottimo incontro del lungo numero uno olandese. Già al 5° salva un gol sicuro su Sergio Ramos, poi sempre attento e sicuro. Nulla può sul gol.

Van der Wiel 6 1/2
Una eccellente partita di contenimento, come l'intero reparto che ha ceduto solo in inferiorità numerica, pur avendo a che fare con un cliente difficile qual è Iniesta. Ammonito al 111°, non molla mai.

Heitinga 6 1/2
La sua espulsione al minuto 110° per fallo al limite è una sorta di spartiacque ed è il segno della formidabile diga olandese che si incrina dopo una partita comunque gloriosa.

Mathijsen 7
Un altro dei colossi della difesa che ha consentito all'Olanda di essere sempre in partita. Al 97° un suo colpo di testa esce per un nonnulla.

Van Bronckhorst 7
Mezzo o anche un punto in meno a questo lottatore, che pure ha tenuto in piedi la partita la sua squadra finendo sfinito, per certi suoi comportamenti in campo che non gli fanno onore. In una finale mondiale non si restituisce un pallone facendo una furbata da incontro di basso rango.

De Jong 5
Meriterebbe l'espulsione a metà del primo tempo per un ignobile fallo su Xavi Alonso che l'arbitro punisce solo con il giallo. Doveva essere uno dei motori del centrocampo olandese. Non lo è stato. Dal 100° Van der Waart (s.v.)

Van Bommel 5
Un altro dei protagonisti in negativo. Tanti falli, molta cattiveria e costrutto poco. Alla fine se giochi così ti resta in mano un pugno di mosche. Non parliamo di simpatia.

Kuyt 5
Doveva proporre e di fatto si limita a controllare Ramos e a frenarne le incursioni. Troppo poco per uno come lui che dovrebbe fare la differenza. Dal 71°

Elia 5 1/2
Non lascia segno nonostante la freschezza.

Robben 8
Ma sì, questo puro fuoriclasse merita un voto alto. Un iradiddio che ha tenuto sotto pressione la difesa spagnola dal primo all'ultimo minuto, anche se ora i tifosi orange lo guardano imbufaliti per via delle due reti che si è mangiato dinnanzi a Casillas. Ma senza di lui (e Sneejider) l'Olanda sarebbe solo una squadra di onesti pedatori che mai e poi mai sarebbero arrivati alla finale mondiale. Una finale, è doveroso dirlo, giocata con grande senso tattico, con una superba difesa. Ma è altrettanto doveroso rammentare che l'Olanda è rimasta in partita più coi calci che con il calcio. Robben, calcisticamente parlando, parla un'altra lingua rispetto ai suoi colleghi, guarda caso lo spagnolo.

Sneejder 8
Un'annata eccezionale, un campionato mondiale da protagonista e anche stasera l'unico a tentare di macinare calcio e gioco, a cercare le ormai famose aperture improvvise e la via della rete. Non s'adiri il furetto dell'Inter come ha fatto dopo la partita. Lui sa bene che ha dato il massimo per la causa, ma il destino ha deciso per il verso giusto. Sette ammonizioni e un'espulsione la dicono lunga sul tipo di scontro messo in atto dai suoi compagni. Ha lottato sino alla fine, come un leone. Ma il suo mondiale è da promozione a pieni voti.

Van Persie 5
La vetrina dei mondiali non è stata sfruttata nel migliore dei modi da questo ariete che si presentava con le credenziali di un campione. Non le ha messe in mostra e anche la partita della vita l'ha trascorsa senza lasciare un segno efficace

Van Marwiijk 6 1/2
Un voto di stima per l'intero campionato in favore del trainer d'Olanda che ha saputo trarre dai suoi giocatori tutto il possibile. L'impostazione dell'incontro di finale era chiara: aggressione sistematica molto alta a chi iniziava l'azione in campo avverso, vittoria nei contrasti e partenze veloci. La prima fase è riuscita molto bene, anche se al prezzo di sette cartellini gialli e uno rosso; le altre due fasi si sono viste meno a prescindere dalle due occasioni gettate al vento da Robben. Tuttavia l'eccesso di agonismo ha finito sì per imbrigliare la Spagna, ma anche per snaturare il gioco olandese che nelle precedenti partite non era votato solo alla distruzione delle trame altrui. Una squadra troppo nervosa e fallosa e lui ci ha messo lo zampino. Resta un grande mondiale e il rammarico di avere un'altra volta fallito, la terza per l'Olanda, l'appuntamento con la storia.

Webb (arbitro inglese) 5
Confessiamo il dispiacere per l'insufficienza al fischietto che pure è sempre piaciuto per il suo metro equanime e per la volontà di non assurgere a protagonista. Ma sono troppi gli errori accumulati. D'accordo sulle molte ammonizioni, ma non punire il fallo di De Jong con il rosso è stato uno sbaglio compiuto per non voler espellere e alterare anzitempo il clima dell'incontro. Alla prova dei fatti il clima è cambiato, in peggio, e il suo lasciar fare è stato interpretato come licenza di picchiare. Anche sulle interpretazioni dei falli in area lascia più di un dubbio.

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da