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Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2010 alle ore 19:57.
Prima tappa i reali di Spagna, poi dritti dal premier spagnolo
Josè Luis Zapatero che ha ricevuto i campioni alla sede
della presidenza del governo, il palazzo della Moncloa.
Il ricevimento è iniziato in modo informale quando Zapatero
è andato a stringere la mano a tutti i giocatori che
scendevano dagli autobus. Gli abbracci del premier sono andati a
Puyol, Sergio Ramos, Iniesta, e Xavi. Ad attendere i giocatori
c'erano anche decine di persone che hanno iniziato a cantare cori e
hanno obbligato il premier a saltare con la Coppa del mondo in
mano.
Zapatero ha iniziato il suo discorso "ringraziando di cuore
tutti i 23 giocatori della Roja”. Il premier socialista
ha ricordare che “la Coppa l’hanno vinta loro, ma
è di tutti gli spagnoli” e anche “di tutti
i calciatori che hanno provato a vincerla prima”.
Zapatero ha anche voluto chiamare al suo fianco Andres
Iniesta che ha definito “un esempio” per
le giovani generazioni e ha ringraziato il ct del Bosque per il suo
lavoro.
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