Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 10 settembre 2010 alle ore 20:03.
RENZO PIANO, ARCHITETTO
L'undici settembre ero a New York. Ho una casa a Midtown, tra l'89esima strada e Madison Avenue. Avevo degli appuntamenti a downtown quella mattina. Da buon genovese ci andai a piedi. Quando ero all'altezza della 60esima strada crollò la prima torre. Fu un'esperienza terribile: le ceneri nere nel cielo, una sensazione di finimondo… Tutta la settimana fu difficile. Di quei giorni mi è rimasto impresso soprattutto il rombo degli aerei che volavano sopra New York. Un rumore particolare che si avverte solo se ci sono più velivoli in cielo.
A me, nato nel 1937, ha fatto immediatamente pensare ai bombardamenti della seconda Guerra mondiale. C'era una sensazione di grande solidarietà nell'aria. Tutti si abbracciavano. Ma iniziava a covare anche un forte spirito di vendetta. Si avvertiva che qualcosa sarebbe successo. Come poi puntualmente avvenne con sciagurate guerre in Afghanistan e in Iraq.
Il dramma collettivo di quei giorni si intrecciò con le mie vicende personali, c'era la mia famiglia con me (mio figlio aveva appena un anno) e professionali. Stavo lavorando alla Morgan library, la biblioteca tra la Madison avenue e la 37esima. Ma soprattutto avrei dovuto incontrarmi con Sulzberger, editore del New York Times, per discutere della sede a cui stavo lavorando. La tragedia delle Torri gemelle ci aveva sconvolto i piani. In quei giorni sembrava che a New York si potessero costruire solo dei bunker, figurarsi una nuova torre come era nei nostri piani. Il 14 settembre, il giorno del mio compleanno, mi incontrai a cena con Sulzberger. Discutemmo a lungo e alla fine prevalse la tempra delle persone. Non solo avremmo fatto l'edificio, ma l'avremmo fatto trasparente. Fu un segnale chiaro anche in reazione alla tragedia: «La trasparenza è più sicura dell'opacità». La sede del New York Times, inaugurata nel 2005, fu la prima torre ad essere costruita dopo l'11 settembre.
(Testo raccolto da Andrea Franceschi)
Leggi la prossima testimonianza
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Dai nostri archivi
Moved Permanently
The document has moved here.
Analisi
- Ecco come e perché Obama ha continuato le guerre al terrorismo iniziate da Bush
- Una risposta vincente alla cultura dell'odio
- Quelle vite cambiate per sempre
- Lo sceicco che diede fuoco alla miccia della crisi finanziaria
- Si ricorda l'11/9 e si riparla dell'"errore" Iraq. Ma se fu un errore, fu condiviso da molti
Ricordare Ground Zero
- Dieci anni dopo l'11 settembre l'America salvata da ragazzini nei film Usa alla mostra di Venezia
- Su Radio 24 le voci dell'11 settembre
- Gli eventi lungo tutto lo Stivale per ricordare l'11 settembre
- Tv e Web stravolgono i palinsesti per la ricorrenza
- Il Boss, Sir Macca e Jacko «United». L'infinito 11 settembre dei tributi musicali