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Questo articolo è stato pubblicato il 07 settembre 2011 alle ore 22:03.
L'ultima modifica è del 07 settembre 2011 alle ore 10:07.
Ore 20,11. Gasparri: non consegnerenmo l'Italia a qualche banchiere
Il complesso delle manovre varate dal governo nell'estate «é di circa 100 miliardi. L'obiettivo del pareggio di bilancio é storico, il vero modo di celebrare i 150 anni dell'Unità». Lo ha detto il capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, nella dichiarazione di voto sulla fiducia posta dal governo sul provvedimento. Gasparri ha sottolineato che il governo «ha varato una manovra seguendo le indicazione europee» e poiché «é
cambiata l'agenda del mondo e dell'Europa, anche l'Italia ha cambiato la sua agenda». La manovra «serve anche a far ripartire il motore della crescita» e se i saldi saranno migliori di quelli stimati «il capitolo della
crescita potrà acquistare ulteriori risorse. Una cosa é certa - ha concluso - non consegneremo l'Italia a un governo eterodiretto da qualche banchiere che ha messo a rischio i soldi dei risparmiatori».
Ore 20,07. Pisanu vota sì alla fiducia ma chiede governo di larghe intese
Beppe Pisanu ha votato sì, al Senato, alla fiducia sulla manovra economica. Il presidente dell'Antimafia, stamattina, in un intervista aveva chiesto un passo indietro di Berlusconi per la formazione di un governo di larghe intese.
Ore 20,04. Domani sul Sole 24 Ore 20 pagine di speciale sulla manovra
Il Sole 24 Ore di domani, giovedì 8 settembre, dedicherà 20 pagine di
Speciali con approfondimenti, analisi e commenti al testo del maxiemendamento della "manovra" e all'andamento dei "mercati".
Ore 20,02. Damiano: Sacconi lavora per impedire l'unità sindacale
«Dalla manovra vanno cancellate le parti che attaccano il lavoro e lo stato sociale». Così il capogruppo democratico nella commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, che sottolinea come le argomentazioni del ministro Sacconi non servono a mascherare la sua vera intenzione: quella di impedire una ripresa di iniziativa unitaria delle organizzazioni sindacali.
Ore 19,48. Tensioni fuori a Palazzo Madama: lanciati uova, petardi e fumogeni
Mentre nell'aula del senato sono in corso le dichiarazioni di voto sulla fiducia alla manovra economica, in piazza Navona sono stati lanciate uova, petardi e fumogeni all'altezza della Corsia Agonale, la via che divide la piazza da Corso Rinascimento dove si trovano le forze dell'ordine in tenuta anti-sommossa. Nella piazza da ieri é in corso la mobilitazione di alcune rappresentanze sindacali come Usb e Fds contro la manovra economica. La polizia ha caricato due volte ed ha sparato lacrimogeni per cercare di disperdere i manifestanti. C'è stata anche una breve sassaiola e la polizia è venuta in contatto con il gruppo di contestatori. Via del Plebiscito è stata chiusa dalle forze dell'ordine in seguito alla protesta dei Cobas contro la manovra economica.
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