Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2011 alle ore 23:53.

BUENOS AIRES - Sale sul palco, piange e ringrazia. Nella miglior tradizione peronista. La presidenta dell'Argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, ha stravinto le elezioni presidenziali e resterà alla Casa Rosada per altri 4 anni. Secondo i primi risultati ottiene il 53% dei voti, con quasi 36 punti di vantaggi sull'avversario socialista Hermes Binner che avrebbe raccolto il 17% dei voti.
Plaza de Mayo è un tripudio di bandiere biancheazzurre, decine di migliaia di fan hanno festeggiato tutta la notte per celebrare la vittoria del modello peronista-progressista inaugurato da Nestor Kirchner nel 2003 e riproposto nel secondo mandato dalla moglie Cristina Fernandez de Kirchner. Protezionismo e welfare sono i due pilastri dei governi della coppia presidenziale.
Migliaia di bandiere e striscioni: prevalgono i «Fuerza Cristina», «Cristina Presidenta» ma sono tante le foto di Evita, per rievocare la gloria dell'icona populista più adorata d'Argentina.
Un risultato annunciato quello di ieri; la ripresa economica argentina, trainata dalle materie prime, ha rilanciato un Paese travolto, meno di dieci anni fa, dalla peggiore recessione mondiale dal Dopoguerra. L'economia ha inanellato, negli ultimi 6 anni, tassi di crescita del pil superiori al 7% annuo. Boom di vendite di auto, record di prenotazioni per le vacanze estive e numero di cellulari in forte ascesa, ma anche tanti sussidi, sono i fattori che spiegano il consenso tributato a Cristina. Solo cosi', Cristina, senza cognome.
È adorata dalle classi sociali più basse e stimata da quelle medie. Detestata dalla borghesia. Inconsistente e divisa l'opposizione peronista e radicale, incapace di presentare un progetto alternativo convincente.
Per gli strateghi di marketing politico vicini al governo non è stato difficile raccogliere dieci milioni di voti (il 36% del totale) della provincia di Buenos Aires, una provincia molto estesa e composta da quartieri superpopolati e poveri. Lì abita una parte consistente dell'elettorato che negli ultimi anni ha ricevuto sussidi e aiuti statali. Poi, la parte rimanente dei voti, è di quella classe media che si sente riscattata dal disastro del 2001, l'anno dell'epilogo di quel turbo-liberismo che l'ha trascinata nel baratro.
Il secondo mandato di Cristina sarà però un po' meno semplice del primo; l'inflazione galoppante (vicino al 30% annuo) dovrà esser contenuta e i timori di un contagio della crisi internazionale costituiscono uno spettro per la politica economica argentina.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Ultimi di sezione
-
banche
«UniCredit più forte sul capitale con la crescita dei profitti»
-
tlc & media
Telecom, accordo sui contenuti con Mediaset
di Antonella Olivieri
-
trimestrali
Chrysler accelera nel II trimestre
di Andrea Malan
-
finanza
Mediobanca rileva il 51% di Cairn Capital. Utili in crescita del 27%, il titolo brilla in Borsa
-
la giornata dei mercati
Borse positive dopo i dati Usa, Milano +1,87%. Banche a picco ad Atene - Mediobanca fa shopping e sale (+6%)
-
ACQUISIZIONI
PartnerRe, Exor vince la partita
di Marigia Mangano
Dai nostri archivi
Moved Permanently
The document has moved here.
Riflettori sui bric
- Non solo Bric: ecco il club di 25 Paesi che fa da locomotiva all'economia globale
- Non più "emergenti", ma "mercati della crescita". I Brics celebrano il terzo summit annuale
- Alla scoperta delle nuove metropoli di Cina, India e Brasile a bordo di una Mercedes
- I Bric salveranno gli Usa. Nuove opportunità per l'export dai consumi nei paesi emergenti
- «Sistema finanziario più a rischio di prima»
Brasile
- Brasile: le case automobilistiche europee Renault, VW e Bmw investono miliardi di dollari in nuovi stabilimenti
- Alla scoperta delle nuove metropoli di Cina, India e Brasile a bordo di una Mercedes
- Boom in Brasile: 2,5 milioni di posti. Stretta sui tassi della Banca centrale
- Il Brasile dello sport avvia i grandi cantieri
- Nel Brasile del miracolo agricolo. Così il paese è diventato la potenza che sfida Europa e Stati Uniti
India
- L'India congela le riforme ma punta sugli aiuti per le fasce più deboli, confidando nella crescita
- Alla scoperta delle nuove metropoli di Cina, India e Brasile a bordo di una Mercedes
- «Design e innovazione nella shopping list delle imprese indiane»
- La missione prende il via a Roma
- L'India colosso dai piedi d'argilla