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Questo articolo è stato pubblicato il 07 novembre 2011 alle ore 16:12.
L'ultima modifica è del 07 novembre 2011 alle ore 12:40.
Ore 15,47. Calderoli a villa San Martino per incontro con il premier
Anche il ministro Roberto Calderoli è arrivato a villa San Martino per incontrare il premier, Silvio Berlusconi. Il ministro leghista prima di venire ad Arcore è stato presso la sede del Carroccio di via Bellerio.
Ore 15,44. Matteoli: andiamo avanti, vedremo domani
«Andiamo avanti. Le crisi non si fanno sui giornali ma in Parlamento se ci sono i numeri». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, a Catanzaro.«Pare che ogni mezz'ora - ha aggiunto Matteoli - ci sia una nuova notizia sul tema "Berlusconi si dimette" e tutte le volte siamo costretti a rispondere. Se qualcuno, come ha detto Berlusconi, ha cambiato idea lo vedremo domani in Parlamento dove andremo in maniera serena per chiedere un voto sul provvedimento».
Ore 15,17. Rutelli: maggioranza stacchi la spina o Italia alla bancarotta
«Non siamo legati al buon cuore della maggioranza ma alla consapevolezza che Berlusconi sta portando il Paese alla bancarotta» e che se non si stacca la spina «la maggioranza rischia di trasformare, in bunker i palazzi del Parlamento». Lo dice il leader di Alleanza per l'Italia Francesco Rutelli parlando con i giornalisti a Montecitorio, dopo aver pranzato con il leader Udc Pier Ferdinando Casini.
Ore 15,09. Bossi e ministri Lega al lavoro in via Bellerio
Lunedì di lavoro, come sempre, per gli esponenti della Lega Nord in via Bellerio a Milano: poco fa nella sede federale è arrivato il ministro dell'Interno Roberto Maroni che era stato preceduto dal ministro Calderoli. Prima era arrivato il leader Umberto Bossi. Nessuno dei dirigenti ha parlato con i giornalisti. La riunione odierna serve anche a mettere a punto la posizione in vista del voto sul rendiconto dello Stato in programma domani alla Camera.
Ore 15,08. D'Alema: resistenza premier è mancanza d'amore verso il Paese
La situazione dell'Italia sui mercati è dovuta «anche alla mancanza di un gesto oramai dovuto, questa resistenza oltre ogni logica da parte del presidente del Consiglio è una manifestazione di arroganza e di mancanza di amore verso il nostro Paese». A dirlo è l'esponente del Pd, Massimo D'Alema, a margine del "Second Italian-Indian bilateral dialogue".
Ore 14,59. Lettera Scotti a Farnesina: si evocano dimissioni
Il sottosegretario agli Esteri, Enzo Scotti, avrebbe inviato una lettera alla Farnesina, ventilando le dimissioni dall'incarico di governo, anche in seguito a quelli che ritiene attacchi subiti dal "Giornale". In un articolo di oggi il quotidiano titola «Il metodo Tarzan: invocare dimissioni ma tenersi la poltrona», riferendosi proprio a Scotti.
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