Berlusconi smentisce le voci di dimissioni: porrò la fiducia sulla lettera all'Ue, voglio vedere chi prova a tradirmi

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Settimana decisiva per il governo

Ore 12,34. Alemanno: vada avanti solo se può governare
«Per me il dato centrale è la governabilità: c'è una situazione difficile dal punto di vista economico e bisogna fare in modo che il governo vada avanti solo se può governare. Il mio invito al presidente Berlusconi e a tutta la maggioranza di governo è di presentare le riforme e gli interventi adeguati per fronteggiare la crisi, e non fare passi indietro, non vivacchiare». Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, questa mattina ha commentato le voci su una imminente crisi di governo.

Ore 12,32. Berlusconi ad Arcore per pranzo con i figli
Il premier Silvio Berlusconi sarà oggi a pranzo a Villa San Martino con i figli e gli amici che sono soliti riunirsi il lunedi ad Arcore. Tra questi in genere è sempre presente Fedele Confalonieri. Il pranzo del lunedì, da ieri in agenda, è infatti una consuetudine alla quale il premier ha rinunciato solo in casi di forza maggiore.È evidente che in questo frangente di difficoltà per il governo, il pranzo con i sui più stretti familiari e collaboratori potrà essere un momento di riflessione sugli scenari politici.

Ore 12,25. Gasparri: Pdl farà la sua parte, sinistra confusa e divisa
Mentre la sinistra appare divisa e confusa anche in questa occasione in cui gli interessi nazionali dovrebbero prevalere su altre valutazioni. Il Pdl fará la sua parte assolvendo ai propri doveri verso il paese. Sulla base dei risultati elettorali, degli impegni internazionali assunti, nel rispetto del confronto parlamentare». Lo dichiara Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl.

Ore 12,09. Ferrara e Bechis: Berlusconi sta per dimettersi
«Che Berlusconi stia per cedere il passo ormai è una cosa acclarata. Si tratta di ore, qualcuno dice perfino di minuti. Il punto non è quello però: quello é un fatto, il grande fatto di questa legislatura». Lo sostiene il direttore de "Il foglio", Giualiano Ferrara, sull'edizione online del quotidiano. Nel suo commento Ferrara parla anche del dopo, dicendo che «qualunque soluzione mascherata di emergenza che non siano le elezioni subito è inutile». Notizia anche dal vice direttore di Libero, Franco Bechis, che su Twitter annuncia che Il vertice Pdl di ieri sera «si è chiuso con l'intesa che entro domani" Berlusconi «annuncerà» le dimissioni e proporrà un «governo Letta».

Ore 12,04. Di Pietro: governo non può reggersi su quattro Scilipoti
«È impensabile che un governo si possa reggere sulla maggioranza di quattro transfughi. Scambiando l'ordine degli Scilipoti il risultato non cambia»: lo afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. «Qui - spiega - c'è una dignità parlamentare da rispettare. Mi auguro che al più presto Berlusconi vada a casa e che gli italiani vengano messi nelle condizioni di scegliere chi li governi».

Ore 11,06. Letta: anche se cambiasse impegni restano
«Nel passaggio da un governo all'altro - non è che lo stia auspicando - gli mpegni assunti non cambiano, continuano: si chiama principio della continuità amministrativa»: lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, a margine di una conferenza stampa.

Ore 10.58. Cicchitto: nel Pdl nessuna disperazione
«Leggiamo sui giornali ricostruzioni del tutto fantasiose sia per quello che riguarda i temi politici,sia per quello che riguarda le cifre in parlamento, sia per quello che avrebbero detto in questi giorni il presidente Berlusconi e i vari esponenti del Pdl. Innanzitutto nel Pdl non c'e' nessun clima da sciogliete le righe o di disperazione politica, ma ci si misura a viso aperto con le difficolta'politiche esistenti». Lo dichiara Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera.

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