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Questo articolo è stato pubblicato il 16 maggio 2012 alle ore 19:32.
Straordinaria impresa di Roberto Ferrari sul traguardo di Montecatini Terme, nell'11esima tappa del Giro d'Italia. Il ciclista lombardo, con uno scatto ai 400 metri, riesce a fare il vuoto dietro di sé.
Secondo posto per un ottimo Francesco Chicchi, che è riuscito a tenere la ruota di Ferrari fino alla fine, terzo il lituano Tomas Vaitkus. Lo sprint è stato caratterizzato anche da una caduta all'ultima curva che ha coinvolto una decina di corridori, fra i quali Sasha Modolo.
In maglia rosa si conferma Joaquin Rodriguez, ma è da segnalare come uno dei favoriti, Frank Schlek, abbia accusato un distacco di 46 secondi.
Grande delusione invece per Mark Cavendish, il favorito della vigilia, che si è posizionato solo quarto. Il corridore dell'isola di Man non ha potuto sfruttare il treno del team Sky che è deragliato all'ultima curva. «Avevo un rapporto molto lungo - ha spiegato - e pensavo mi desse velocità. Al momento della caduta, però, ho dovuto frenare: peccato perchè ci tenevo molto a vincere questa tappa, che finiva vicino casa mia (a Quarrata, dove l'inglese vive in Italia, ndr). Sono deluso».
Polemiche a distanza Cavendish-Ferrari
«Ferrari ha fatto una splendida volata, è stato bravo, però è fortunato ad essere ancora in corsa». Mark Cavendish fa i complimenti allo sprinter bresciano che ha vinto di potenza la tappa di Montecatini Terme ma non dimentica quella scorrettezza subita a Horsens proprio dal corridore dell'Androni che l'ha fatto anche cadere in terra. «Non è colpa sua se è ancora al Giro e se i giudici hanno preso questa decisione», ha chiuso l'argomento il campione del mondo della Sky a Raisport.
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