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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2013 alle ore 07:06.

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Si è chiusa la seconda giornata di consultazioni densa di appuntamenti clou. Con Beppe Grillo che dopo il colloquio con Napolitano se ne va senza rilasciare dichiarazioni e la capogruppo Lombardi che chiede l'incarico di Governo per il M5S o la presidenza della commisione di Vigilanza Rai e del Copasir. Grillo poi dal blog fa sapere che «il M5S non accorderà alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l'ausilio delle ormai familiari "foglie di fico" come Grasso». Poi il Pdl e la Lega Nord (Maroni non è presente): Berlusconi si dice disponibile a un governo di coalizione con il Pd. Napolitano ha poi incontrato il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi a palazzo Giustiniani. Ultimo incontro al Quirinale con la delegazione del Pd, capitanata da Bersani che ha detto: «Serve un governo di cambiamento». Ecco la cronaca della giornata.

La prima giornata di consultazioni

Tutte le dichiarazioni dei gruppi parlamentari

Ore 19,32. Napolitano: domani vi consegnerò le mie riflessioni
Subito dopo il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha detto che domani consegnerà le sue riflessioni, dopo queste due giornate dense di suggerimenti e paletti da parte dei gruppi parlamentari.

Ore 19,24. Bersani: i grillini non rispettano i nostri elettori
Pier Luigi Bersani critica il Movimento cinque stelle sulle votazioni per le cariche istituzionali, che oggi hanno riguardato i vicepresidenti delle camere, i questori e
i segretari d'aula. «Ho sentito dire che noi dobbiamo votare i loro per rispetto dei loro elettori. Ma loro non votano i nostri. Noi oggi abbiamo mostrato rispetto per i loro elettori, ma loro non hanno mostrato rispetto per i nostri», ha detto il segretario del Pd al Quirinale dopo l'incontro con Napolitano.

Ore 19,23. Bersani: la destra ha impedito la realizzazione di alcuni nostri punti
«Ci rivolgiamo a tutto il parlamento ma alcuni dei nostri punti dalla destra sono stati impediti anche nell'ultimo anno», ha detto Pier Luigi Bersani, al termine delle consultazioni, alla domanda se la proposta di governo del Pd si rivolge anche al centrodestra.

Ore 19,22. Bersani: né Piano A né piano B, serve un governo
«Non ho dei piani B e neanche un piano A, se é per questo, ho portato riflessioni e proposte» al Presidente della Repubblica. Lo ha detto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, dopo l'incontro con Giorgio Napolitano, nell'ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo Governo. «Attualmente - ha detto Bersani - ci affidiamo alla sua
valutazione, alla sua saggezza» in un «percorso non semplice che possa trovare per il Paese una soluzione». In questi giorni si é fatto più volte riferimento a un possibile e cosiddetto piano B che preveda l'incarico per formare il Governo non al leader del Pd, ma a un'altra personalità, nel tentativo di sbloccare l'intricatissima matassa politica.

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