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Questo articolo è stato pubblicato il 19 aprile 2013 alle ore 17:20.
L'ultima modifica è del 19 aprile 2013 alle ore 09:00.

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Ore 10,04. Al via alla Camera il terzo scrutinio, serve maggioranza dei 2/3
La seduta delle Camere riunite a Montecitorio per l'elezione del Capo dello Stato è iniziata, con la chiama dei grandi elettori. Il centrosinistra e il Pdl hanno annunciato che in questa terza votazione, dove è ancora necessaria la maggioranza dei 2/3 dei voti, voteranno scheda bianca. Alla quarta votazione, che si terrà nel pomeriggio, Pd e Sel proporranno Romano Prodi: per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica bastareà la maggioranza assoluta dei votanti.

Ore 10,02. Calderoli (Lega): Prodi? «Non voto un salume»
«Posso votare un salumiere ma mai un salume». Con questa battuta Roberto Calderoli esprime la posizione della Lega sull'ipotesi di Romano Prodi al Quirinale. I parlamentari del Carroccio non voteranno nel corso della terza votazione e si riuniranno alle 14,30 per decidere cosa fare alla quarta.

Ore 9,46. Fico (M5s): avanti su Rodotà
«Questa mattina il Pd, il grande partito innovatore, ha scelto Prodi all'unanimità. Sel voterà compatta Prodi. Noi voteremo Stefano Rodotà promotore e difensore reale dei beni comuni. La battaglia per un Italia diversa è solo all'inizio». È questo il commento su Facebook del parlamentare M5S Roberto Fico.

Ore 9,43. Sel alla quarta votazione convergerà su Prodi
L'alleanza di centrosinistra alla quarta votazione si presenterà compatta a sostegno della candidatura di Romano Prodi. Anche Sel, infatti, ha deciso di convergere sul nome dell'ex premier. Lo conferma Nicola Fratoianni al termine della riunione del partito.

Ore 9,42. La strategia del Pdl: bianca al terzo voto, quindi nome alternativo
Scheda bianca al terzo voto, quindi pronti a votare un nome alternativo per cercare di dividere il Pd e impedire la nomina di Romano Prodi a presidente della Repubblica. È questa la strategia che i vertici del Pdl e Berlusconi hanno stabilito alla luce della decisione del Pd. I nomi su cui potrebbero puntare sono quello di Franco Marini, sul quale c'era l'accordo per la prima votazione, oppure quello di Sergio Mattarella.

Ore 9,34. Pdl: Prddi scelta di rottura
Levata di scudi del Pdl all'ipotesi Prodi nuovo Capo dello Stato. «Quella di Prodi - ha commentato il Vicepresidente Pdl del Senato Maurizio Gasparri in una nota- è una scelta che divide. Il contrario di quello che serve all'Italia». «Quella di Prodi - ha fatto eco a Montecitorio Fabrizio Cicchitto - è una scelta inusitata di rottura da parte del Pd. Vogliono occupare tutto: presidenze Camere, Consiglio, Quirinale. Prodi non può essere un presidente della Repubblica sopra le parti».

Ore 9,32. Bersani: «Grazie a Marini»
Nel suo intervento di fronte all'assemblea dei gruppi parlamentari del Pd, Bersani ha, secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti, ringraziato subito Franco Marini e poi ha parlato della necessità di «costruire una scelta del nostro campo da proporre al Parlamento». Alla prossima votazione, comunque, ha dato indicazione per la scheda bianca.

Ore 9,25. Sconvocata Conferenza Capigruppo, oggi quarta votazione
La Conferenza congiunta dei Capigruppo di Senato e Camera, già convocata per oggi, venerdì 19 aprile alle ore 9,40 presso la Camera dei Deputati, Sala della Regina, non avrà luogo. La riunione era stata convocata per valutare la richiesta del Pd di far slittare a domani la quarta votazione. Ora però il Pd non chiede più lo slittamento e dunque la quarta votazione si terrà come previsto oggi pomeriggio.

Ore 9,07. Bersani: «Il disordine va ricomposto»
Per il segretario del Pd ora «si apre una nuova fase, una proposta ancora rivolta al Parlamento ma di cui ci prendiamo la responsabilità». «Il disordine che abbiamo pubblicamente mostrato - osserva Bersani - deve essere assolutamente ricomposto». «Se l'area riformista si dissociasse sarebbe un dramma» Bersani racconta le ultime, concitate ore, dopo la bocciatura dell'ipotesi Marini, da parte di una parte dello stesso Pd. «Fino a ieri sera - ricorda- ho esperito la possibilità di condivisione. Nulla. Si passa al quarto scrutinio, a una nuova fase, a nuovi protagonisti con la costruzione di una proposta accolta dal Parlamento, ma che parta da noi». «Sarebbe un dramma- aggiunge Bersani - se l'area riformista si dissociasse, bisogna recuperare profilo di autorità, unità, autonomia, tra noi, nella coalizione».

Ore 9,04. Bersani propone la candidatura di Prodi
Pier Luigi Bersani propone la candidatura di Romano Prodi alla Presidenza della Repubblica. La soluzione viene delineata dl segretario all'assemblea dei grandi elettori del PD è stata accolta da un applauso e da una standing ovation dei presenti. Poi il voto con ok ad unanimità.

Ore 8,53. Iniziata l'assemblea dei grandi elettori del Pd
È iniziata al teatro Capranica di Roma l'assemblea dei grandi elettori del Pd che dovrà decidere il candidato per il Quirinale dopo la spaccatura di ieri sul nome di Franco Marini. Tra le possibili candidature gira quella di Romano Prodi. Se Bersani facesse il suo nome all'assemblea i grandi elettori potrebbero votare su una scheda sì o no.

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