Da Usain Bolt ai runner amatoriali, dietro le superprestazioni sportive c'è sempre lo zampino della tecnologia. Che spesso funziona come la telemetria della Formula 1: registrando una gran quantità di dati e mettendola a disposizione del pilota. O, in questo caso, dell'atleta.
I calciatori che scelgono scarpe Adidas, come le Predator Lethal Zones (217 €), nascondono un chip nella suola che rileva numero di scatti, velocità media e distanza percorsa in ogni partita. La memoria è sufficiente per 5 incontri, poi i dati devono essere trasferiti sul pc o sull'i-Phone. E magari pubblicati su Facebook.

Per i runner, invece, il pc è nascosto nell'orologio. Il nuovo Rc3 di Polar (da 230 €), per esempio, è il primo modello della casa finlandese con gps integrato: grazie alla tecnologia Sirfstar l'acquisizione del segnale satellitare è rapida e duratura, così non ci sono blackout. Oltre alle funzioni di cardiofrequenzimetro e training, compresa la possibilità di vedere online la mappa del percorso con i dati della performance, la novità si chiama «Back to start», che riporta il runner al punto di partenza mostrandogli delle frecce sullo schermo.

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Le app giuste per ogni attività

I ciclisti, invece, il computer ce l'hanno sul manubrio della bicicletta. L'Edge 800 (da 400 €) è il top di gamma di Garmin, con schermo touch da 2,6" e navigazione stradale e topografica. Anche in questo caso i dati disponibili (tempo, chilometraggio, velocità, battito cardiaco, cadenza, temperatura esterna, calorie e altimetria) possono essere caricati sul sito Garmin Connect e gestiti online. Sempre da Garmin è in arrivo Vector (dal 2013, circa 1.300 €), una coppia di pedali dotati di sensori di forza in grado di rilevare, per ciascuna gamba, la potenza espressa dal ciclista metro per metro.

Per gli amanti del fitness, invece, il chiodo fisso è il cardiofrequenzimetro. Il See 338 (100 €) di Oregon Scientific funziona senza fascia toracica: basta appoggiare due dita sulla cassa per vedere il numero di battiti sul display. Ma nello sport anche l'abbigliamento è hi-tech. La maglia Outwet Protego Active (46 €) sfrutta le nanotecnologie per abbassare il fabbisogno di liquidi: prima dell'uso si bagna in una soluzione ricca di integratori minerali che poi vengono rilasciati in fase di sforzo. Stesso discorso per le Bv Sport Booster (46 €): a prima vista sembrano delle calze normali, invece attraverso un'azione di compressione migliorano la contrattilità e, quindi, l'efficienza muscolare.

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