Le ricette come pratiche Zen
Ogni ricetta è fin dalla sua esecuzione una pratica Zen: ci mostra parti di noi, mettendoci in relazione con il mondo e con la grande anima del Buddha. Sono indispensabili manualità, dedizione e concentrazione per realizzare un saporito Curry Zen, bisogna essere consapevoli che il riso stracotto aumenta la forza d’animo e che la zuppa di miso promette felicità, mentre il tofu di sesamo calma l’anima. E’ necessario predisporsi con gratitudine al consumo dei germogli di soia ed esser pronti al risveglio interiore quando si assaporano le frittelle di radice di loto. Ricordando che nulla va sprecato: foglie, gambi, bucce devono essere riutilizzati. Il pasto è sempre un’esperienza ascetica, ancora più intensa se si compie al buio (Kurayami Gohan): lo spiega Kakuho Aoe, monaco buddhista della scuola Jōdo Shinshū e cuoco del tempio Ryokusenji di Tōkyō, laureato in Economia aziendale alla California State University, nel libro La cucina del monaco buddhista, 99 ricette Zen per nutrire il corpo e l’anima (Vallardi editore).