Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2013 alle ore 07:50.
Il quartier generale della Renaissance Technologies a East Setauket divenne un vero e proprio campus, con una palestra, una piscina, la sala mensa, la biblioteca, l'auditorium, e uffici spaziosi e silenziosi per tutti. L'auditorium veniva usato soprattutto per le lezioni di saggi scienziati cui non poteva importare di meno dei mercati e degli investimenti. Simons aveva trasformato la sua impresa in una specie di college… Un quasi-college murato e recintato con serissime guardie giurate.
Nel 2007 era di gran lunga il più grosso player del mercato. Al cospetto di James Simons, Warren Buffett e George Soros erano elfi di un'altra epoca. Eppure di rado si parlava di Simons sui media. Le interviste scarseggiavano, e in quei casi Simons più che rispondere alle domande si burlava dell'intervistatore:
Che può dirci della strategia della Medallion?
«Poca roba».
Che strumenti tratta?
«Tutto».
«Quante strategie impiega?».
«Molte».
In seguito ai numeri sconvolgenti riportati in piena crisi delle dotcom, Simons e i suoi quants non si potevano più nascondere dietro i cancelli di East Setauket. Cominciò una folle corsa. Nessuno sembrava conoscere precisamente le strategie di Simons, ma ovviamente erano di tipo quantitativo e richiedevano sale enormi piene di computer e server per fare i calcoli. Da quel momento in poi, i quants, questi nerd magna cum laude – e non più il vecchio mucchio di broker casinari con cojones giganti – erano le star da reclutare.
Fino alla fine degli anni Novanta, Thorp e Simons ebbero la Cuccagna tutta per loro. Solo un numero ristrettissimo di fondi e banche d'investimento usava il loro sistema matematico puro per scovare le anomalie di mercato e farle fruttare. Nel 1983, erano bastati e avanzati dieci secondi per vendere allo scoperto, restare lunghi e completare una transazione.
Ma con diverse migliaia di fondi e banche che si buttavano sui quants per usare il nuovo trucco di giocare d'azzardo sui mercati scoprendo le anomalie nei prezzi, la velocità sarebbe stata tutto… soprattutto ora che la Sec, la Securities and Exchange Commission, aveva eliminato la regola per cui le offerte andavano formulate a mano, via tastiera. I computer e i server usati da Thorp fino a quel punto potevano entrare tutti nel suo ufficio. Nel 2000, Simons ormai aveva bisogno di tanta potenza di calcolo che le sue macchine riempivano l'equivalente di un magazzino di piccole dimensioni. Ed era solo l'inizio.
Avanti! Avanti! Più veloci! Più veloci! A un ritmo di mille, duemila, tremila operazioni bancarie, fondi di investimento, scambi, i quants continuarono ad aggiungere computer e server e server e computer fila su fila su fila su ripiani dal pavimento al soffitto che si estendevano all'infinito come gli scaffali della più grande biblioteca del mondo… avvolti in chilometri di cavi bianchi in fibra ottica che connettevano le macchine… Ma questi scaffali non erano silenziosi come quelli di una biblioteca. C'erano corridoi tra gli scaffali affinché qualcuno, diciamo uno dell'Information Technology, potesse raggiungere ogni macchina, ogni cavo. Ma ogni essere umano che entrava, anche uno della IT o un quant, rimaneva avvolto, oppresso, snervato, spaventato dal ronzio soverchiante e da una luce fluorescente, un blu da raggi X, che ti faceva impallidire come un cadavere. Il ronzio sembrava farti pressione sul cranio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink

CAMILLO - Cose che non resteranno Il blog di Cristian Rocca
11/10/2014
Pillole di Gommalacca / Perfume Genius
11/10/2014