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Lachifarma combatte la malaria

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Questo articolo è stato pubblicato il 24 maggio 2010 alle ore 13:05.

È l'unica azienda farmaceutica italiana che dal 1998 collabora con il programma Roll Back Malaria dell'Organizzazione mondiale della sanità teso a sviluppare la ricerca e la produzione di farmaci adatti alla prevenzione e alla cura della malaria. La storia di Lachifarma, azienda farmaceutica di Zollino, alle porte di Lecce, è un caso esemplare di impresa. Nata nell'85 per volontà di un farmacista con la vista lunga, Luigi Villanova, che cede la sua farmacia per mettere in piedi Lachifarma (laboratorio chimico farmaceutico) che cresce a ritmi frenetici, con una media del 14% contro un dato nazionale del 7-9%, e negli ultimi cinque anni ha raggiunto i 35 milioni di ricavi.

A partire dal 2004 Lachifarma produce farmaci innovativi appartenenti alla classe delle Act (atemisininbased combination therapies), le terapie più efficaci per il trattamento della malaria. Il farmaco antimalarico prodotto da Lachifarma contiene come principio attivo base l'artesunato, estratto dalla pianta dell' Artemisia annua, di origine orientale, che Lachifarma vuole introdurre in Puglia nell'ambito di un progetto per la conversione agricola dei territori coltivati a tabacco.
Sull'utilizzo dell'artemisia a fini farmaceutici l'azienda detiene tre brevetti.
Con la collaborazione scientifica di noti luminari di statura internazionale, Lachifarma esporta i suoi prodotti antimalaria in quasi tutta l'Africa, dove la malattia è prima causa di decessi, ma anche in Iraq, Iran, Emirati Arabi.

«Per due volte - afferma Luciano Villanova, figlio dell'inventore - abbiamo ricevuto proposte di acquisto da parte di due big pharma, una svizzera e una americana, ma per due volte abbiamo detto no». Per l'importante scoperta della molecola per la cura della malaria Luigi Villanova ha ricevuto anche un riconoscimento speciale al Premio Barocco 2006. Oltre allo sviluppo di molecole per la cura della malaria, Lachifarma è impegnata in altri importanti progetti di ricerca. Una prima area di ricerca riguarda il trattamento e la valorizzazione delle acque di vegetazione proveniente dalla produzione di olio di oliva, da cui si ricava un concentrato polifenolico (l'idrossitirolo), con proprietà antiossidanti. Studi effettuati da Lachifarma con la collaborazione del Cnr, dell'Università del Salento, dell'Università di Bari, dell'Università di Viterbo e dell'Università La Sapienza stanno approfondendo le proprietà anti-infiammatorie di questa molecola e valutando i meccanismi contro cellule bersaglio che causano la leucemia. Dal 2007è stata avviata inoltre una nuova linea di ricerca volta allo studio delle proprietà antitumorali di alcune molecole già individuate contro il cancro alla pelle (melanoma).

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