«Il mercato delle fonti rinnovabili è in forte evoluzione ed espansione. Per il 2020 il 20% della produzione globale di energia sarà generata da fonti rinnovabili. Si prevede, sempre per il 2020, che la produzione da fonte solare sarà pari al 7-8% dell'offerta totale di energia e di tale ammontare il 25% sarà realizzata in forma distribuita». Antonio Sutti, amministratore delegato di Innova Technology Solution, la start up pescarese che sta diventando "grande", crede nel suo progetto, tanto da convincere Pierluigi Zappacosta, l'inventore del mouse, abruzzese pure lui ma con residenza nella Silicon Valley, a entrare nel capitale con oltre il 30% e nell'organigramma societario con la carica di presidente.

Dove vuole arrivare questa start up?
La mission è di sviluppare sistemi efficienti di produzione di energia di bassa o media potenza a concentrazione solare, innovativi ed eco-compatibili. Innova Solar Energy intende posizionarsi come brand di riferimento nel segmento premium dei mercati target dell'energia rinnovabile da fonte solare. Dal 2006 la società ha posto la propria attenzione e indirizzato i propri sforzi di ricerca e sviluppo, oltre che finanziari, nella realizzazione di sistemi termodinamici a concentrazione solare abbinati alla produzione di energia termica, quest'ultima utilizzabile per gli impianti di riscaldamento e raffreddamento.

Quanto avete investito in ricerca e sviluppo?
Circa 7 milioni di euro. Posso anche dire che le banche ci hanno finanziato senza problemi, anche perché il progetto è interessante.

Quali sono le caratteristiche che rendono il vostro progetto in grado di competere sui mercati mondiali?
Il sistema combina tecnologie meccaniche e ottiche di avanguardia, interamente sviluppate e brevettate da Innova Spa, e un convertitore termodinamico opportunamente sviluppato per l'applicazione solare. L'opportunità di trigenerazione di energia (elettricità, acqua calda e aria fredda) offerta dal sistema di Innova, che verrà prossimamente inserito sul mercato, rispecchia gli obiettivi previsti dalla Direttiva Ue 28/2009, nella quale viene sottolineata l'importanza di produrre da fonti rinnovabili sia energia elettrica che termica. Come noto, infatti, l'energia termica da fonti rinnovabili, rispetto a quella elettrica, contribuirà tre volte di più al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni.

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