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Il fotovoltaico italiano fa Accademia

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Questo articolo è stato pubblicato il 28 giugno 2010 alle ore 15:45.

L'innovazione entra in rete. Per esportare il migliore know how italiano sulle energie alternative, Elettronica Santerno, leader da oltre 40 anni in Italia nella progettazione e produzione di inverter per il settore fotovoltaico, ha dato origine alla prima Accademia fotovoltaica italiana, esperimento unico nel suo genere nel nostro paese.
«Si tratta di un sito sia fisico che virtuale - spiega Marco Tecchio, amministratore delegato dell'azienda - in cui le principali imprese italiane della filiera fotovoltaica aggregano le proprie competenze tecniche, si confrontano e condividono le tecnologie più innovative applicate nell'ambito delle energie rinnovabili».

Nata nel 1970 a Imola (Bologna), l'azienda Santerno nel 2006 entra a far parte del Gruppo Carraro, leader mondiale nella trasmissione di potenza meccanica. Con un fatturato di oltre 43 milioni di euro, registrati in un anno difficile come il 2009, sulla scorta anche dei dati del trimestre appena chiuso, Santerno si aspetta per il 2010 una crescita del fatturato a tre cifre.
«Visto anche il salto in avanti delle energie rinnovabili negli ultimi tempi - prosegue Tecchio - l'azienda sta crescendo a ritmi vertiginosi rispetto alla quantità di risorse umane a disposizione, di cui è perennemente alla ricerca».

A tutt'oggi Elettronica Santerno vanta 200 addetti con un'età media di 30-31 anni e un profilo altamente specializzato, nonché un indotto di 370 persone. Il 60% degli occupati possiede una laurea, per lo più in ingegneria. Gli investimenti in Ricerca & sviluppo sono al livello del 5 per cento.

La quota dell'export, pari al 30%, è destinata a crescere. «Siamo da poco in Germania - sottolinea Tecchio -, il paese numero uno nel comparto al mondo. Anche per questo abbiamo pensato di mettere in rete l'innovazione per competere offrendo la più alta qualità».
Fino a oggi le aziende coinvolte nell'Accademia sono un centinaio, tra installatori, produttori di componenti e imprese del settore finanziario, come banche e assicurazioni. L'aspettativa di Santerno è che in futuro l'iniziativa di cui è fautrice e sponsor diventi iniziativa autonoma di filiera e di settore.

Tra le strategie dell'azienda fondamentale è lo sviluppo di nuovi prodotti . «In futuro - conclude Tecchio - ci aspettiamo di stabilizzare la crescita e di attrarre personale adatto alle nostre esigenze, che sono prima di tutto alta specializzazione e mentalità internazionale».

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