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«Radar puntati sull'alta tecnologia»

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Questo articolo è stato pubblicato il 25 ottobre 2010 alle ore 14:35.

Essere punto di riferimento internazionale in un settore come quello dei radar, quindi obbligati alla massima segretezza, non deve essere cosa facile. Ancor meno facile è farlo da San Benedetto del Tronto. Eppure la Gem c'è riuscita, coniugando tutte le esigenze. Silvia Merlini, 29 anni, nipote del fondatore, accetta di parlare della società, ma niente numeri nè nomi di clienti top secret. L'unica concessione riguarda gli investimenti in tecnologia, «molti milioni l'anno», dice, senza aggiungere altro.

Quando è nata Gem Elettronica?
È stata fondata nel 1977 e oggi è in Italia la prima società industriale interamente a capitale privato in un settore fortemente specialistico come quello delle tecnologie radar. Nata come centro di sviluppo, attualmente l'azienda, a livello nazionale e internazionale, propone un completo portafoglio di radar e sistemi integrati, sensori inerziali e software dedicati alla navigazione. Ed è attiva nel delicato settore del controllo costiero, portuale e aeroportuale e dell'homeland security con soluzioni dedicate alle effettive necessità del cliente.

Non deve essere stato semplice partire da San Benedetto del Tronto e arrivare sui mercati stranieri.
No, non lo è stato affatto. Tuttavia, in sede internazionale Gem si è spesso trovata a competere con i grandi player mondiali del settore, riuscendo ad avviare anche proficue collaborazioni.

Qual è il fatturato della società?
Purtroppo, non posso rivelarlo. Posso dire che il 75% è realizzato all'estero.

Segreto per segreto, ci può spiegare come ce l'ha fatta?
La filosofia aziendale di Gem Elettronica è ben affermata nella volontà di mantenere un'effettiva indipendenza, privilegiando al profitto immediato obiettivi di medio e lungo termine. Posso però dire che Gem Elettronica è stata inserita dal decreto del 29 gennaio 2001 del Miur tra i laboratori italiani altamente qualificati. Un ulteriore fiore all'occhiello di una realtà che si articola in tre stabilimenti tutti in provincia di Ascoli Piceno con un'occupazione complessiva vicina alle 200 unità, altamente specializzate. Tra questi poli, spicca il Gem Technology Research Institute per lo studio di sensori inerziali di navigazione e posizionamento in fibra ottica e laser.

Accordi importanti?
Grazie all'elevata tecnologia sviluppata e prodotta dai nostri laboratori vantiamo collaborazioni importanti con realtà internazionali come l'accordo stipulato con la Lockheed Martin, leader nell'aerospazio, che ci ha affidato la produzione e commercializzazione delle console multifunzionali di ultima generazione denominate Ngw (Next generation workstation).

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