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Questo articolo è stato pubblicato il 29 novembre 2010 alle ore 15:35.
Quali elementi del curriculum sono più importanti per voi?
"Per i neolaureati in primo luogo valutiamo l'efficacia del percorso di studi. Pertanto, chi si è laureato con un voto alto e in fretta parte senza dubbio con il piede giusto. Tra gli assunti del 2010, ben il 75% sono laureati a pieni voti. Ovviamente, esistono eccezioni a questa tendenza generale. Così, i nostri selezionatori sono attenti a valorizzare anche candidati che, dovendo lavorare durante gli studi, si sono laureati in più tempo e con un voto più basso rispetto a chi ha potuto dedicarsi unicamente a preparare gli esami. Valutiamo positivamente, inoltre, chi si presenta da noi con un progetto, con un'idea già definita su quello che vuole fare all'interno di Enel".
Quanto conta la conoscenza delle lingue straniere?
"La conoscenza dell'inglese è indispensabile. E, purtroppo, devo dire che ancora troppo spesso i laureati italiani mostrano un deficit sotto questo punto di vista. Poi, se si pensa che Enel è attiva in oltre venti paesi, è chiaro che può giovare anche saper comunicare anche in altre lingue straniere. Tra queste posso segnalare lo spagnolo, il russo, il rumeno e lo slovacco".
Assumete anche persone più mature, con un'età superiore ai 40 o ai 50 anni?
"Non ne farei una questione di anagrafe, ma se guardiamo al totale delle assunzioni, si vede che circa il 15% sono profili senior, persone con un'esperienza specifica. Ad esempio, se abbiamo bisogno di un candidato con dieci anni di esperienza nel risk management, è ovvio che non ci rivolgeremo a una persona appena uscita dall'università".
In questo momento in Enel le aspettative di carriera sono in crescita o risentono un po' delle incertezze che caratterizzano mercati globali?
"Negli ultimi anni le aspettative di carriera in Enel sono aumentate sensibilmente, di pari passo con l'internazionalizzazione dell'azienda che si è fatta più forte a partire dal 2006. E la necessità di operare come una realtà leader in tutto il mondo ha, se vogliamo, contribuito sempre di più a rafforzare il peso dei principi della trasparenza e della meritocrazia nella gestione di tutti i processi aziendali. In poche parole, da noi chi ha capacità e motivazioni, ha la possibilità di crescere, di fare carriera".
Quali canali usate per selezionare i candidati?
"Abbiamo una rete articolata di relazioni con università italiane e straniere, dove periodicamente presentiamo le nostre attività e andiamo a incontrare gli studenti. In questo modo cerchiamo di intercettare i giovani migliori, quelli più idonei a essere inseriti nei nostri organici. Inoltre, raccogliamo le candidature che arrivano al nostro sito internet, uno strumento di selezione che funziona già molto bene e che intendiamo perfezionare ulteriormente".
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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