«Manovra tra 43 e 47 miliardi», ecco la bozza

Umberto Bossi, Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti (Ansa)

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Aumento graduale dell'età pensionabile per le donne fino a 65 anni. Lo prevede uno degli interventi in materia previdenziale contenuti nella bozza di manovra sulla finanza pubblica. Il testo, definito «infondato» dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, nei termini in cui viene definito nel testo della bozza prevede l'aumento dell'età di pensionamento di un anno dal primo gennaio 2012 per le lavoratrici dipendenti e per le lavoratrici autonome con l'obiettivo di portarla gradualmente a 65 anni. La potrebbe essere ammorbidita o addirittura saltare dal testo.

Fondi immobiliari per la cessione del patrimonio locale
Arrivano i fondi immobiliari pubblici per valorizzare il patrimonio locale. Lo prevede la bozza di manovra attesa in Consiglio dei ministri giovedì: «Il ministero dell'Economia costituisce una società di gestione del risparmio avente capitale sociale pari a 2 milioni per l'istituzione di uno o più fondi d'investimento al fine di partecipare in fondi d'investimento immobiliari chiusi promossi da Regioni, Provincie, Comuni anche in forma consorziata ed altri enti pubblici ovvero da società interamente partecipate dai predetti enti, al fine di valorizzare o dismettere il proprio patrimonio immobiliare disponibile», si legge nella bozza. Vi possono partecipare Fondazioni e Cassa Depositi e Prestiti. Contestualmente è sciolta e posta in liquidazione la società Patrimonio spa.

Quote emissione CO2
I proventi derivanti dalla vendita all'asta delle quote di emissione CO2 saranno destinati, in parte, alla riduzione del debito. Lo stabilisce la bozza di manovra 2012-2014 che il Governo esaminerà giovedì. L'articolo prevede, infatti, che tali introiti siano destinati prioritariamente al rimborso dei crediti maturati dagli aventi diritto e, della parte che avanza, una quota alla riduzione dello stock del debito.

Liberalizzazione per le professioni
Liberalizzazione per le professioni, ma non per quelle di architetto, ingegnere, avvocato, notaio, farmacista, autotrasportatore. Le restrizioni previste attualmente - si legge nella bozza della manovra che il Governo sta esaminando - sono abrogate quattro mesi dopo l'entrata in vigore della manovra: una decisione che si basa sul «principio della libertà d'impresa». Il testo lascia aperto uno spiraglio: «Alcune professioni - si legge - possono essere esentate con regolamento da emanare su proposta del ministro competente entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge qualora, fatto salvo il principio di proporzionalità, un prevalente interesse pubblico richieda il mantenimento delle precedenti disposizioni normative».

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