Il mondiale sudafricano si giocherà tra due squadre europee, ed è la prima volta che questo succede fuori dal Vecchio Continente. Questa colorata edizione 2010 vedrà infatti l'Olanda affronatare la vincente della semifinale di domani tra la Germania dei giovani e la Spagna campione d'Europa. Si conclude con il 3-2 di Città del Capo, invece, il cammino dell'Uruguay del "maestro" Oscar Washington Tabarez, che con onore deve cedere il passo agli scatenati oranje della coppia Sneijder-Robben. L'Olanda torna invece in finale ai mondiali dopo 32 anni: l'ultima volta fu ad Argentina '78, quando gli arancioni vennero sconfitti dai padroni di casa per 1-3 dopo i tempi supplementari.

Non riesce a trattenere l'emozione dopo la partita il ct olandese Bert van Marwijk: «È incredibile, siamo in una finale dei mondiali, noi, un paese così piccolo! È un risultato spettacolare, c'è una nuova storia da inventare», dice ai microfoni di Sky. Accetta a testa alta la sconfitta il ct dell'Uruguay Tabarez: «È stata una partita degna di una semifinale di un mondiale. Sono molto orgoglioso dei miei giocatori, abbiamo fatto quello che potevamo fare. Accettiamo la sconfitta, anche perchè la nostra rivale è stata più forte di noi».

Nel concitato finale la "Celeste", con un gol di Maximiliano Pereira al 92', aveva riaperto una partita che sembrava chiusa dopo il micidiale uno-due di Sneijder e Robben, che, rispettivamente al 70' e al 73' avevano portato l'Olanda sul 3-1, mentre nelle prime fasi della ripresa il capitano dell'Uruguay Diego Forlan aveva pareggiato il gol segnato da Van Bronckhorst nel primo tempo.

Quella con l'Uruguay è la sesta vittoria consecutiva per gli olandesi che superano il precedente primato, raggiunto a Germania '74, quando ottennero cinque vittorie consecutive. Con il gol di stasera Snejider tocca inoltre quota cinque gol in questo mondiale, raggiungendo come capocannoniere di questa edizione lo spagnolo David Villa, ed eguagliando i cinque gol segnati rispettivamente da Neeskens a Germania '74 e Resenbrink ad Argentina '78, massimi marcatori in un singolo mondiale della nazionale arancione, proprio nei due precedenti mondiali in cui l'Olanda aveva raggiunto la finalissima. E adesso occhi puntati sull'altra semifinale, per sapere se per gli oranje si tratterà di una rivincita con la Germania o di una finale inedita con la Spagna. (M. Do.)