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Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2011 alle ore 11:09.
Ore 11,50 - Montecitorio "indossa" il tricolore per i 150 anni d'Italia
Montecitorio addobbato a festa per i 150 anni dell'Unità d'Italia: nel cortile è stata allestita un'aiuola di fiori che forma il tricolore con tre cerchi concentrici di vasi con fiori rosso-bianco-verde a circondare la fontana. Bandiere italiane, ma anche quelle dell'Europa, sono invece in Transatlantico nell'attesa della seduta comune del Parlamento di oggi pomeriggio. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, con la spilletta ufficiale del 150esimo all'occhiello della giacca, ha fatto un giro per salutare e ringraziare gli operai che hanno lavorato in questi giorni all'allestimento per l'evento. E alle domande dei cronisti, ha risposto «è tutto molto bello», senza aggiungere altro nè rispondere alle domande sull'assenza della Lega. Risponde, invece, Rosy Bindi (Pd): «La Lega non viene, bello no? È una manifestazione evidente che appartiene a un'altra storia...».
Ore 11,46 - Restaurato il monumento dedicato ad Anita Garibaldi
Cordiale scambio di auguri questa mattina al Gianicolo tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Francesco Rutelli (Api). L'occasione é stato il restauro del monumento ad Anita Garibaldi, realizzato nel 1931 dallo scultore Mario Rutelli, bisnonno del leader di Alleanza per l'italia, accompagnato alla cerimonia dalla moglie Barbara Palombelli. Una duplice occasione di festa al Gianicolo per Rutelli, discendente anche di Paolo Narducci, primo caduto diciannovenne nella difesa della repubblica romana, il cui busto é stato scoperto proprio oggi. I due monumenti, quello di Narducci e quello di Anita Garibaldi - la cui modella fu Graziella, la nonna di Rutelli - sono uno di fronte all'altro.
Ore 11.42 – Le donne sono il nuovo Risorgimento
«Le donne sono il nuovo Risorgimento». Un gruppo di donne del Comitato romano "Se non ora quando" si sono riunite sotto il monumento ad Anita Garibaldi, al Gianicolo, in concomitanza con la visita del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. «Abbiamo messo in scena questo flash-mob perché vogliamo farci sentire ancora - spiega una di loro, Claudia Bella -. Non vogliamo disperdere l'esperienza del 13 febbraio, ma radicarla sul territorio romano per affrontare i tanti problemi di questa città. Nel centocinquantenario dell'Unità d'Italia siamo sempre di più il motore per il futuro del Paese e di Roma».
Ore 11.37 - Gelmini: la scuola ha sconfitto l'analfabetismo
«La scuola ha avuto un ruolo straordinario non solo nel formare gli italiani e la loro identità nazionale, ma anche nello sconfiggere l'analfabetismo», ha detto il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. Il ministro ha ricordato come nel 1861 l'Italia registrava un tasso di analfabetismo tra i più alti d'Europa, intorno al 78 per cento. «Ma grazie al lavoro dei tanti maestri e delle tantissime maestre é stato possibile dare una lingua unitaria al paese e sconfiggere l'analfabetismo». E parlando di programmi scolastici, ha aggiunto: «In occasione della riforma delle scuole superiori abbiamo rivisto anche i programmi di storia, perché riteniamo che lo studio della storia sia fondamentale».
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