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Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2011 alle ore 11:09.

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Ore 18,45 - Don Ciotti: 150 anni di uomini e donne che lottano contro la mafia
«I 150 anni dell'Unità d'Italia sono 150 anni di presenze criminali nel nostro Paese, ma anche 150 anni di uomini e donne che lottano contro le mafie», ha detto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti. «L'Unità - ha aggiunto - non possiamo limitarci a celebrarla ma dobbiamo viverla, tradurla nel "noi" che valorizzi le risorse, le culture e i saperi di ogni città e di ogni regione. L'Italia non è divisa ma diseguale, sono le diseguaglianze a creare divisione. Sulle disuguaglianze che ingrassano le mafie, la corruzione e le ingiustizie. La Costituzione - ha proseguito don Ciotti - non parla di Nord e Sud ma parla di un paese saldato e rafforzato dai diritti e dai doveri, un paese dove alcune forme legittime di autonomia non possono significare egoismo e irresponsabilità».

Ore 18,44. Finocchiaro: da Napolitano lezione storica e politica
«Ho ascoltato le parole importanti e nobili pronunciate dal Capo dello Stato. Si è trattato di un discorso storicamente e politicamente molto rigoroso che ha parlato del passato per rivolgersi al futuro del nostro Paese», ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd.

Ore 18,20 - Casini: i fischi al premier? Oggi si parli di applausi
«È una giornata in cui bisogna parlare poco dei fischi e molto degli applausi». Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, glissa sulle contestazioni al premier Silvio Berlusconi, nel giorno in cui si celebrano i 150 anni dell'unità d'Italia. Casini parla, invece, del «grande discorso» del presidente Napolitano, che «ha saputo interpretare bene la voglia di unità e di riscatto nazionale». Oggi, dice, « ci sono due vincitori: il popolo italiano e il capo dello Stato, che ha saputo interpretarlo. Adesso ciascuno, nella posizione in cui siede, deve saper dimostrare quel senso di responsabilità e del dovere che serve all'Italia».

Ore 18,12 - Rutelli: grazie al capo dello Stato è la festa di tutti
«Grazie al discorso così alto del presidente Napolitano questa giornata è a pieno titolo la festa di tutti gli italiani», ha detto il leader di Alleanza per l'Italia, Francesco Rutelli, al termine della cerimonia alla Camera dei Deputati per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia.

Ore 18,08 - Di Pietro: da Napolitano discorso di forte unità
«È stato un discorso di forte unità e di chiara identità nazionale e al contempo un richiamo alle forze politiche affinché non disperdano il sacrificio dei nostri padri». Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando il discorso a Camere riunite del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dei festeggiamenti per il 150* anniversario dell'unita d'Italia. E ha stigmatizzato il comportamento della Lega. «Io credo che oggi i dirigenti della Lega abbiano sbagliato profondamente - aggiunge Di Pietro - in quanto il loro elettorato é composto da italiani, figli di italiani e nipoti di italiani che hanno contribuito con il loro sangue a costruire l'unità del Paese. Io rispetto quei cittadini che hanno votato la Lega ma credo che oggi questi abbiano potuto constatare che i loro rappresentanti in Parlamento giocano con le istituzioni e con la democrazia».

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