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Questo articolo è stato pubblicato il 07 novembre 2011 alle ore 16:12.
L'ultima modifica è del 07 novembre 2011 alle ore 12:40.
Ore 19,01. Azzollini: presentazione maximendamento legata al voto sul rendiconto
La presentazione in commissione Bilancio del Senato del maxiemendamento al disegno di legge sulla stabilità é legata al voto sul DdlRendiconto 2010 che si svolgerà domani alla Camera. Lo ha spiegato il presidente della commissioneBilancio di Palazzo Madama, Antonio Azzollini (Pdl), in unariunione con i rappresentanti di tutti i gruppi
parlamentari, alla presenza del sottosegretarioall'Economia, Antonio Gentile. Azzollini, secondo quantoriferito avrebbe spiegato che il maxiemendamento é quasipronto e sarà presentato tra domani pomeriggio e mercoledì,se alla Camera sarà approvato il rendiconto.
Ore 19,01. Berlusconi alla Lega: ho la maggioranza e non mi dimetto
«Avrò la maggioranza sia domani sul rendiconto dello Stato, sia sulla fiducia che chiederò sui documenti sottoscritti con l'Ue». Berlusconi ha ribadito al ministro Calderoli che non farà alcun passo indietro perché andrà avanti fino a quando il governo non sarà sconfitto da un voto. «Abbiamo più volte superato il voto della Camera, anche con soli 297, avrei forse dovuto dimettermi ogni volta che la maggioranza non superava i 316 voti?». Fino a quando il centrodestra supererà l'opposizione anche di un solo voto, Berlusconi ha confermato a Calderoli che non ritiene necessario dimettersi perché, ha ribadito «l'opposizione non ha più voti in
parlamento dell'attuale maggioranza ed é quel che più conta».
Ore 18,56. Casini a Gianni Letta: riforme, non contrapposizioni
Quello che serve ora è «il coraggio di fare le cose di buon senso» e le riforme senza «contrapposizioni ideologiche», ha detto il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini alla Camera, in occasione della presentazione del
libro del vicepresidente del Csm Michele Vietti "La fatica dei giusti". «Ne ho parlato poco fa con Gianni Letta». Non è detto, ha aggiunto Casini, « che le riforme costino. Non si tratta di destra o di sinistra ma del coraggio di fare certe cose. Il problema in Italia è che ci accapigliamo per questioni
ideologiche». Secondo il leader centrista «se pensassimo che tutti i problemi del Paese si sono accumulati negli ultimi anni potremmo essere contenti, basterebbe rimuovere la causa, ma non è così. Non possiamo non consentirci una riforma seria della giustizia ma per farla bisogna uscire dalle contrapposizioni ideologiche che hanno impedito di affrontare seriamente questi problemi».
Ore 18,53. Frattini: il governo non dovrebbe mettere la fiducia sul maxiemendamento
Il governo non dovrebbe mettere la fiducia sul maxiemendamento che costituirà la manovra, ma aprire a un confronto con l'opposizione. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini. «Auspico che non vi sia una
fiducia, ma che il maxiemendamento di circa 50 articoli sia il risultato di un confronto parlamentare tra maggioranza e opposizione e ognuno si assumerà le proprie responsabilità»,
Ore 18,52. Gasparri: Berlusconi mangerà il panettone
«Berlusconi mangerà il panettone? Credo e spero di si. E il governo arriverà a Natale». A dirlo é Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato, che oggi é stato ospite del programma di Radio2, "Un giorno da pecora". «Non ci saranno ribaltoni. E se qualcuno pensa di mangiare il panettone al posto di Berlusconi, il panettone gli potrebbe andare storto». Qual é stato, a suo avviso, il peggiore errore fatto da Silvio Berlusconi, che ora lo sta penalizzando di più? «Per quanto riguarda i comportamenti individuali non c'é dubbio che poteva essere più accorto - ha detto Gasparri - ma l'accanimento giudiziario nei suoi confronti é stato senza precedenti».
Ore 18,48. Calderoli da Bossi per riferire dell'incontro col Cavaliere
Il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, é arrivato alla sede della Lega Nord in via Bellerio a Milano, dopo aver lasciato la residenza del premier ad Arcore. Ad attenderlo il leader Umberto Bossi a cui riferirà il contenuto dell'incontro avuto nel pomeriggio con Silvio Berlusconi.
Ore 18,40. Izzo (Pdl): i parlamentari comprino titoli di Stato
«Acquistiamo quanti più titoli del debito pubblico e andiamo a confrontarci con i partners europeia testa alta perché l'Italia, quando vuole, sa rimboccarsi lemaniche senza ricevere lezioni da chicchessia». A dirlo è il
vicepresidente del Pdl al Senato, Cosimo Izzo, il qualepresenterà la proposta al suo gruppo parlamentare e ai colleghidella maggioranza. «Potremmo - dice - iniziare noi senatori edeputati impegnando una sola metà della indennità mensile parlamentare, e magari estendendo la proposta ai colleghieuroparlamentari e ai consiglieri regionali. Sono convinto cheil nostro esempio sarà seguito da tanti altri imprenditori, professionisti, risparmiatori, orgogliosi della nostra storia,che credono nelle sorti del nostro Paese e ai quali noninteressa chi è al governo ma piuttosto uscire al più prestodalla crisi».
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