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Questo articolo è stato pubblicato il 07 novembre 2011 alle ore 16:12.
L'ultima modifica è del 07 novembre 2011 alle ore 12:40.
Ore 17,55. Calderoli ha incontrato Berlusconi
Il ministro Roberto Calderoli ha lasciato la residenza di Silvio Berlusconi senza fare alcuna dichiarazione. Il ministro si è trattenuto con il premier per oltre due ore e mezza. Al Tavolo di Villa San Martino sono presenti anche i figli del premier, Pier Silvio e Marina Berlusconi. Eleonora Berlusconi ha invece lasciato la residenza paterna circa un'ora fa. Il ministro leghista è arrivato ad Arcore intorno alle 15.30, dopo un vertice con il leader del Carroccio, Umberto Bossi, e altri esponenti leghisti, nella sede di via Bellerio.
Ore 17,50. Famiglia cristiana: tre italiani su 4 bocciano il governo
Tre italiani su quattro dicono no a Silvio Berlusconi: é una «bocciatura netta e senza appello» quella che gli italiani, interpellati dall'Istituto di Ricerca Demòpolis in un'indagine esclusiva per Famiglia Cristiana, infliggono al Governo Berlusconi. Il 75% degli interpellati giudica negativamente l'azione dell'esecutivo di fronte alla crisi economica e finanziaria e solo il 18%, invece, l'approva. Per conseguenza, il 49% degli italiani considera ormai "a rischio" i propri risparmi. Il 76% degli italiani, inoltre, mette l'evasione ed elusione fiscale al primo posto tra le cause della crisi.
Ore 17,48.Urso: spero dal premier un patto per ampliare la coalizione
Un nuovo «patto nazionale» per allargare la maggioranza di governo e assicurare al paese le riforme chieste dall'Unione Europea per uscire dalla crisi: è questo che si aspetta domani dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, l'ex finiano e già viceministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, intervenuto a Milano a un convegno dell'associazione da lui fondata "Fare Italia". «Io auspico che sia il presidente del Consiglio a fare la mossa, a prendere un'iniziativa - ha detto Urso - che possa riunificare le famiglie popolari, allargare la maggioranza e realizzare le riforme che servono al paese». Urso si è augurato che il presidente del Consiglio adotti questa iniziativa durante la presentazione del maxi emendamento alla manovra, visto che da per scontato un voto favorevole al rendiconto, «un atto costituzionalmente doveroso - ha detto Urso - che quindi va approvato». «Auspico che il presidente del Consiglio - ha concluso Urso - inviti tutte le forze politiche a un patto nazionale per realizzare queste riforme necessarie per fronteggiare la speculazione e dare speranze agli italiani».
Ore 17,42. La Russa: la soluzione migliore è proseguire con questo governo
Secondo il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, «la soluzione migliore per l'Italia è la prosecuzione di questo governo», dal momento che «elezioni anticipate o fare ammucchiata» sarebbero «un danno per il Paese». La Russa, che partecipa a Milano a una riunione dell'associazione "Fare Italia Popolare", ha spiegato che «Berlusconi vuole soprattutto il bene del Paese e posso testimoniarlo personalmente».
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