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Questo articolo è stato pubblicato il 23 marzo 2012 alle ore 21:22.
L'ultima modifica è del 23 marzo 2012 alle ore 10:32.

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Ore 17,18. Quote rosa nelle società controllate
Via libera al «regolamento che definisce termini e modalità di attuazione della disciplina delle cosiddette 'quote rosa' alle società controllate da pubbliche amministrazioni». È quanto prevede la riforma del mercato del lavoro. L'obiettivo è il «potenziamento dell'accesso delle donne alle posizioni di vertice».

Ore 17,16. Arriva il congedo di paternità obbligatorio
Arriva il congedo di paternità obbligatorio. Lo prevede la riforma approvata dal Consiglio dei ministri, secondo quanto riferisce un comunicato della presidenza del Consiglio.

Ore 17,16. Apprendistato diventa trampolino di lancio
«Il nuovo impianto del mercato delle professioni attribuisce massimo valore all'apprendistato - inteso nelle sue varie formulazioni e platee - che diviene il 'trampolino di lanciò verso la maturazione professionale dei lavoratori». Così il Cdm in una nota, dopo l'ok alla riforma del lavoro.

Ore 17,11. Solo indennizzo per i licenziamenti economici
Per il licenziamento dovuto a motivi economici, il lavoratore potrà ottenere solo un indennizzo monetario. Lo prevede il ddl di riforma del mercato del lavoro approvato dal Consiglio dei Ministri, a quanto riferisce una nota di palazzo Chigi. Nell ddl «si prevede che il diritto alla reintegrazione nel posto del lavoro debba essere disposto dal giudice nel caso di licenziamenti discriminatori o in alcuni casi di infondatezza del licenziamento disciplinare. Negli altri casi, tra cui il licenziamento per motivi economici, il datore di lavoro può essere condannato solo al pagamento di un'indennità», si afferma nella nota che conferma come «particolare attenzione è riservata all'intento di evitare abusi».

Ore 17,10. Rito abbreviato per le controversie in materia di licenziamenti
«È prevista l'introduzione di un rito procedurale abbreviato per le controversie in materia di licenziamenti, che ridurrà ulteriormente i costi indiretti del licenziamento». Così il governo in una nota, dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato la riforma del mercato del lavoro.

Ore 17,06. Una riforma lungamente attesa dal Paese
Scartate quindi l'opzione del decreto. «Si tratta di una riforma lungamente attesa dal Paese, fortemente auspicata dall'Europa - si legge in una nota di palazzo Chigi - e per questo discussa con le Parti Sociali con l'intento di realizzare un mercato del lavoro dinamico, flessibile e inclusivo, capace cioè di contribuire alla crescita e alla creazione di occupazione di qualità, di stimolare lo sviluppo e la competitività delle imprese, oltre che di tutelare l'occupazione e l'occupabilità dei cittadini».

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