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Questo articolo è stato pubblicato il 10 luglio 2012 alle ore 18:38.

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foto dal sito www.yamamay.comfoto dal sito www.yamamay.com

«Federica Pellegrini rappresenta forza, fede e femminilità, la capacità di farcela». Parola di Gianluigi Cimmino, amministratore delegato di Yamamay, azienda italianissima che produce costumi e intimo e che ha scelto la Pellegrini per promuovere le proprie cose. La 24enne di Mirano, campionissima del nuoto di casa nostra, la migliore in assoluto nella storia della vasca tricolore, è a suo agio anche davanti alla macchina fotografica.

Non ha paura di niente, la regina delle bracciate che portano lontano e che spesso fanno grande l'Italia. Nemmeno di parlare a cuore aperto della propria vita privata. Capita infatti a cadenza più o meno regolare di vederla ritratta sulle pagine dei rotocalchi che raccontano il dietro le quinte dei personaggi popolari. Sola, ma anche in coppia. Lei, bellissima e statuaria, sexy e apparentemente sicura di sé. Lui, il suo ragazzo, il collega di piscina e uomo di punta della nazionale maschile Filippo Magnini. Una storia che da mesi appassiona un po' tutti, sportivi e non. E che si intreccia inevitabilmente con la carriera sportiva di entrambi i protagonisti.

Federica Pellegrini è abituata a ricevere le attenzioni della stampa. Il suo talento in acqua le ha permesso di fare la differenza nelle gare che contano fin da quando era giovanissima. Nel 2002, appena 14enne, è salita sul podio per la prima volta nei campionati italiani estivi. Terzo posto nei 200 stile libero. Il suo marchio di fabbrica, la specialità nella quale non ha rivali da anni. Poi, è tutto un crescendo. Tempo qualche mese e vince la medaglia d'argento, questa volta nei 100 stile libero. Nel 2003, il primo oro. Sempre agli Italiani. Arriva nei 100 stile libero. Insieme con altri due podi: seconda nei 50 e terza nei 200. A 15 anni, la Pellegrini è già una grandissima del nuoto italiano. Ed è pronta per conquistare le piscine internazionali.

Il primo acuto è di quelli che non passano inosservati. Giochi olimpici di Atene, anno di gloria 2004. La Pellegrini viene convocata per le gare che valgono un posto nella storia. E in piscina, non delude, anzi. Nei 200, manco a farlo apposta, arriva seconda alle spalle di Camelia Potec. È argento, tripudio, titoli a 9 colonne sui quotidiani made in Italy.

L'occasione è di quelle speciali. Grazie a questo risultato, il tricolore del nuoto torna sul podio a 32 anni di distanza dall'impresa di Novella Caligaris. Insomma, inizia una nuova era per chi segue le vicende dei velocissimi della piscina. Perché da quel momento in poi la Pellegrini raccoglie successi e trionfi un po' ovunque. Brava, bravissima, ma anche fragile per via degli attacchi di panico che cominciano a colpirla in tempi recenti e che la costringono a ritiri forzati.

La sua bacheca non ha bisogno di presentazioni. Dopo l'ottimo esordio ad Atene 2004, la nuotatrice azzurra si ripete e pure di più a Pechino 2008. Vince l'oro nei 200. Dietro di lei, il vuoto. Ai campionati del mondo, altre soddisfazioni grandi così: due ori a Roma 2009 e due ori a Shangai 2011. Specialità, 200 e 400 metri stile libero. A proposito di Shangai e di gossip. Da quelle parti la Pellegrini decide di rompere con il fidanzato storico Luca Marin per dire sì al nuovo amore, Filippo Magnini. La sua scelta divide l'opinione pubblica. Fuoriclasse della piscina, viene messa in discussione per la sua vita privata. Che sempre più frequentemente trova spazio sui giornali. L'ultimo traguardo internazionale, il doppio oro agli Europei di Debrecen, nei 200 e nella staffetta 4x200. Federica è in forma, ne è convinto il suo allenatore Claudio Rossetto. «Se prima eravamo in salita, ora si può parlare di falsopiano», ha detto dopo l'ottima prova della Pellegrini al trofeo romano "Settecolli". Londra non può attendere.

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