Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 agosto 2012 alle ore 13:16.

My24

La disfida uomo/donna è vecchia come i Giochi, anzi ad Olimpia, se proprio vincevano le donne, venivano premiati comunque gli uomini, magari i proprietari dei cavalli con cui le donne avevano corso. Forse abbiamo immaginato che la distanza si potesse colmare dato che tutti i 204 Paesi presenti a Londra hanno squadre maschili e femminili.

Donne velate, coccolate, spiate, osannate, criticate, twittate. Pia illusione, come nella storia di Achille e la tartaruga.
Quando, con 58 secondi e 68 centesimi, la cinese Ye Shiwen ha nuotato gli ultimi 100 metri dei suoi 400 misti sui parametri maschili di due mostri (Michael Phelps e Ryan Lochte), abbiamo preso paura. Tremava la storia, cambiava il corso della storia e della vita. Una violenta curva a gomito. Innaturale, impossibile, incredibile. Subito sulla cinese - che ha superato severi controlli antidoping, ma chissà - sono piovuti i sospetti (e le accuse americane) di imbrogli da farmacia chimica. Per ora resta il cronometro, e un precedente che aggalla, remoto, nella storia.

All'Olimpiade di Londra 1908, che dura da aprile a fine ottobre, si svolgono anche gare di pattinaggio su ghiaccio (si ripeteranno ancora solo ad Anversa 1920) e la stella è l'inglese Madge Syers, con "la sua classe innata, la bellissima cura delle figure e la perfezione delle combinazioni". Così la descrivono i giornali dell'epoca. Al Prince's Skating Club Rink di Knightsbridge, si esibiscono uomini e donne: è una delle prime volte in cui le prove sono divise per genere. Prima, nel 1902, Madge, con le sue gonnellone lunghe, ma solo fino alle caviglie, dribbla i regolamenti (in verità poco chiari e che escludevano le donne perché le gonne fino ai piedi impedivano ai giudici di vedere i movimenti delle caviglie) e danza sul ghiaccio, disegnando cerchi, otto e serpentine (le figure, appunto) sulla superficie gelata. Si confronta con Ulrich Salchow (quello che dà il nome al famoso salto) e conquista la medaglia d'argento, proprio alle spalle dello svedese. Ma il pattinatore è così impressionato dalla grazia e dalla levità dei movimenti di Madge da offrigli la medaglia d'oroMadge Syers, quarta dei 15 figli di un costruttore di Kensington, nata nel 1881 e morta a 36 anni per un male cardiaco, è l'unica donna che ha sconfitto un uomo. Ben 110 anni prima della nuotatrice Ye. Senza doping, senza chimica, senza guerre diplomatiche fra Paesi: solo con la bellezza e le sue gonne lunghe.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.