Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 agosto 2012 alle ore 14:03.

My24
Annalisa Minetti (LaPresse)Annalisa Minetti (LaPresse)

«Vorrei che in futuro ci sia solo un evento sportivo, con le gare degli atleti paralimpici all'interno del programma di una sola Olimpiade, perché integrazione vuol dire star tutti insieme, mischiare atleti disabili e normodotati». A firmare uno dei migliori manifesti degli ultimi tempi a favore dell'integrazione non è un'atleta qualunque.

Si chiama Annalisa Minetti, ha 36 anni e da una vita forse più canta per il diletto di chi l'ascolta. Ha vinto anche un Festival di Sanremo, nel 1998, poi qualcosa è cambiato. La Minetti si è sposata, è diventata mamma e ha cominciato a frequentare sempre più assiduamente i palchi di tutto il mondo come testimonial di campagne benefiche. Per raccontare la propria esperienza di donna non vedente alle prese con il quotidiano. Per gridare forte, fortissimo che, in fondo, si può fare tanto anche senza la vista. Anche correre, veloce come e più di chi è stato più fortunato di lei. E trasformare un sogno grandissimo in una realtà a portata di mano.

È notizia di qualche ora fa. La Minetti farà parte della spedizione azzurra che volerà a Londra per giocarsi una medaglia ai Giochi paralimpici. Proprio così, sarà uno degli 11 atleti di casa nostra che proveranno a ritagliarsi uno spicchio di gloria nella manifestazione a cinque cerchi che seguirà le Olimpiadi. Nessuno le ha regalato niente, tutt'altro.

La cantante di Rho si è conquistata sul campo la stima e la fiducia dei tecnici federali, che ne hanno osservato la crescita nel corso del tempo. Fino al risultato che ha trovato posto nella storia dell'atletica paralimpica italiana. Maggio 2012, incontro collegiale a Spilimbergo. La Minetti si gioca tutto nei 1.500 metri piani, la sua specialità. L'ex atleta Andrea Giocondi traccia la strada, lei la segue e centra il risultato che non ti aspetti: record assoluto italiano. Mai nessuno aveva fatto meglio di lei. Altro che comparsa e spettacolo da rivista patinata. La Minetti fa sul serio e lo dimostra con i numeri.

«Mi sto gustando tutto quello che succede - confessava Annalisa qualche mese fa in un'intervista -. Nel percorso verso Londra ho sacrificato tanti ambiti importanti della mia vita: non è stato facile ma l'ho fatto perché voglio vivere pienamente questa grande passione». Tutto chiaro. La Minetti si presenterà alle Paraolimpiadi per fare bene in pista, su questo non ci sono dubbi. Epperò, è chiaro che la sua presenza contribuirà in modo importante a diffondere, almeno in Italia, le logiche e le premesse dello sport riservato agli atleti disabili. Già, perché, parola della Minetti, la prossima edizione dei Giochi «rappresenterà un momento importante per contribuire a diffondere quei concetti di integrazione e inclusione sociale che sono alla base di questo movimento».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.