Alla Waterpolo Arena di Londra il Settebello non è riuscito a bissare il titolo di Campioni del Mondo vinto lo scorso anno a Shanghai.
Dopo un break nel terzo tempo chiuso in svantaggio per 3 a 5 e una rete in apertura del quarto che ha portato a tre lunghezze il vantaggio della Croazia non c'è stato più niente da fare per il Settebello.

Poi la squadra di Campagna non è riuscita più a rimontare lo svantaggio maturato sostanzialmente in un parziale di quattro a zero. La squadra di Rudic ha imposto il suo gioco così come era riuscito nella scontro della fase eliminatoria sempre vinto dai Croati (11-6). La finale si è chiusa con un punteggio meno severo 8-6 rispetto al girone, purtroppo Campagna non è riuscito a evitare che la partita si giocasse sul piano della forza, della determinazione mentale e degli schemi fissi impostati sull'uomo contro l'uomo come piace al suo maestro Rudic.

La squadra italiana doveva metterla più sul piano corale, dato che era sfavorita sul piano fisico, ma è mancata proprio la compattezza della squadra prima ancora delle individualità.

Tranne che nel primo quarto di gioco i Croati si sono rivelati sostanzialmente più forti e il risultato non è mai stato in discussione. In ogni caso per il Settebello questo argento è il "settimo sigillo" ( tre ori, due argenti e due bronzi) del suo medagliere olimpico anche se Campagna ha mancato per il momento il record di aver vinto le Olimpiadi da giocatore e da allenatore. Potrà riprovarci a Rio nel 2016 dove sarà ancora il coach del Settebello. E' il secondo argento della giornata di chiusura, dopo quello di Camarelle, nonostante il ricorso per la decisione discutibile di dare la vittoria al pugile inglese Anthony Joshua dopo una parità di punti discutibile (dal 13-10 al 18-18 nel terzo round), e i bronzi dell'Italvolley, delle azzurre della ritmica e della mountain bike con Fontana giunto al traguardo senza sella. Un buon bilancio complessivo per gli azzurri nell'edizione londinese che supera quello di Pechino 2008.

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